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Intervista con Lambstone

6 min read

“Higher Deeper” è il titolo del nuovo lavoro della rock band milanese dei Lambstone, il secondo album dopo “Hunters & Queens” del 2017. Un lavoro che porta la band verso un rock più moderno ed evocativo grazie alla magistrale produzione artistica di Pietro Foresti (produttore multiplatino già a fianco di membri di Guns’n’Roses, Korn, Asian Dub Foundation, Unwritten Law).

Trovano spazio brani più stoner come “Waste”, rock ballad come “Revenant” (ispirato al celebre film con Leonardo Di Caprio) o la cover a forti tinte grunge della hitdi Terence Trent D’Arby “Sign your name”. Dieci brani di rock vero e suonato che consacrano la band come una delle realtà più interessanti del panorama italiano.

I Lambstone sono formati da Alex “Astro” Di Bello (voce), Giorgio “Dexter” Ancona (chitarra), Ale “Jackson” Ancona (chitarra), Andrea “Illo” Figari (basso), Andrea “Castello” Castellazzi (batteria). Nel 2017 la band ha pubblicato l’esordio “Hunters & Queens” (Vrec/Audioglobe) e si è tolta la soddisfazione di partecipare a importanti appuntamenti estivi come il Pistoia Blues Festival e il Rock in Park Festival (Milano), per poi aprire due date italiane del reunion tour degli L.A. Guns. Dal disco sono stati estratti i singoli “Grace”, “Hunting”, “Violet” e “Dust in the wind”, celebra cover dei Kansas. Nel 2019 pubblicano due nuovi singoli per Universal Music Italia: “Sign your name” (cover di terence Trent D’Arby nel segno del rock) e “Deep”. Durante la pandemia terminano il loro secondo album “Higher Deeper” uscito nel 2022 sempre per Vrec/Audioglobe.

Intervista

Davide

Ciao. Seconda prova “Higher and deeper” dopo il precedente esordio con “Hunters & Queens” del 2017. Cosa è succeso nel frattempo in questi cinque anni di distanza tra i due lavori?

Lambstone

Dexter (Chitarrista solista): Come puoi immaginare il COVID ha rallentato molto se non bloccato le possibilità di esibirsi live, per cui, nonostante l’album fosse pronto per uscire ad inizio 2020 abbiamo preferito rimandarne l’uscita al 2022 per consentirci di promuovere l’album con un tour. Nel frattempo abbiamo lavorato alla promozione di qualche singolo e a ripensare in chiave rock qualche brano degli anni 80 a cui siamo particolarmente affezionati.

Davide

Analogie o continuità e differenze rispetto a “Hunters & Queens”?

Lambstone

Dexter: La nostra anima rock e un po’ Grunge non avrebbe potuto “scomparire” nel nuovo lavoro ovviamente, ma crediamo che Higher Deeper sia un prodotto con una sua evoluzione e una maggiore maturità rispetto ad H&Q. L’introduzione di archi e tastiere ha decisamente introdotto nuove atmosfere che nel primo album non erano presenti. Crediamo che l’elemento emotivo che ci caratterizza sia invece ancora presente, in continuità con il precedente album.

Davide

“Più in alto e più a fondo”: cosa racchiude questo titolo all’album?

Lambstone

Dexter: come per il primo lavoro, anche titolo di questo album richiama due parole che sono il titolo di altrettanti brani dell’album (in questo caso Higher e Deep). Nell’album raccontiamo i fatti e le emozioni della vita che a volte di fanno sprofondare nel buio più nero e a volte di fanno raggiungere le vette più alte. L’importante è rialzarsi ogni volta più forti dai momenti difficili.

Davide

Come sono nate queste nuove canzoni, intorno a quali idee o tematiche?

Lambstone

Dexter: come dicevo prima i nostri testi nascono molto spesso da quello che accade ad ognuno di noi ogni giorno. Il nostro Singer Astro è molto bravo a trasformare in parole le emozioni che raccoglie da ogni componente della band. La musica nasce spesso da un embrione di idea che uno dei componenti porta in sala prove e la magia nasce lì.

Davide

Come descrivereste l’apporto dato in produzione da Pietro Foresti?

Lambstone

Dexter: Pietro è il sesto componente della band. Senza di lui i Lambstone non sarebbero quello che sono (nel bene o nel male 😀 ). Il suo contributo è per noi fondamentale in ogni aspetto del percorso artistico e creativo della band.

Davide

Come è nata invece l’idea di rivisitare, per altro in chiave rock, un classico degli anni ’80 come “Sign your name” di Terence Trent D’Arby o Sananda Maitreya…?

Lambstone

Dexter: data l’età media della band, siamo tutti cresciuti con la musica degli anni 80, quando il POP era una cosa seria. Per cui spesso ci piace giocare con la musica di quel tempo per riproporla live alla nostra maniera. Sign è solo un esempio ma live potrete risentire altri brani che abbiamo rivisto secondo il sound Lambstone.

Davide

Perché vi ha ispirato il film “Revenant” (Redivivo) al punto da scriverci un brano? Quale spunto in particolare vi ha offerto da voi trattato e ulteriormente sottolineato o sviluppato?

Lambstone

Dexter: qui dovrebbe rispondere il nostro Astro, che un giorno, ascoltando in sala un’idea embrionale per un nuovo brano si è illuminato e ha detto: “questa è la musica giusta per Revenant!”. Il film, a sua volta tratto dal romanzo di Michael Punke “Revenant – La storia vera di Hugh Glass e della sua vendetta”, racconta di sentimenti ed emozioni che ben si sposano con la nostra musica e i nostri testi, aggiungiamo il fatto che Astro avrà visto quel film 50 volte e il gioco è fatto!

Davide

Billy Joe Armstrong dei Green Day ha detto che il rock è la cosa più liberatoria che ancora esista al mondo. Cos’è per voi?

Lambstone

Dexter: per noi è vita. È il bisogno ancestrale di sfogare ed esprimere i nostri sentimenti e le nostre emozioni. Senza il rock sarei probabilmente già passato a miglior vita!

Davide

Ho letto da qualche parte che la musica ha il potere di “sincronizzare”, di unire e di esercitare una funzione sociale, di mettere in comunicazione fra loro uomini di lingue, culture e religioni differenti. Quale funzione sociale attribuite alla vostra musica, aspirando a un quale tipo di società ideale o migliore rispetto a quella attuale?

Lambstone

Dexter: sicuramente, e lo diciamo anche in un nostro brano di Higher Deeper, siamo schifati dal populismo di qualsiasi natura, che sta dilagando in questi ultimi anni. Una società sana non dovrebbe permettere di essere governata da politici di questo tipo. Il rock ha il dovere di denunciare quello che non va e di portare al pubblico sempre una voce diversa per scuotere le masse.

Davide

Avete collegamenti da suggerirci per approfondire il vostro lavoro in rete?

Lambstone

Dexter: certo, siamo presenti ovunque in rete!

https://www.lambstone.net/

https://www.instagram.com/lambstone_official/

https://www.facebook.com/Lambstone/

https://twitter.com/Lambstone_band

Davide

Cosa seguirà?

Lambstone

Dexter: ci troverete presto ancora in giro per l’Italia a promuovere il nuovo lavoro e stiamo già iniziando a lavorare sul prossimo con qualche novità!

Davide

Grazie e à suivre…

Lambstone

Dexter: Grazie a te e Rock On! Sempre!

 

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