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Intervista con Lunar Dump

7 min read

LIPO
Digital EP – XO La Factory, Dischi Soviet Studio
Ottobre 2021

Lunar Dump è lo space duo veronese composto dai fratelli Paolo e Zeno Camponogara. Il progetto nasce nel 2015 a seguito di una lunga esperienza maturata in sala prove, sui palchi e in studio di registrazione. L’affiatamento tra Zeno e Paolo, che fin da ragazzini suonano fianco a fianco, permette loro di poter spaziare tra più generi musicali mantenendo il sound sempre compatto e groovy. La musica dei Lunar Dump è principalmente strumentale ed è in continua evoluzione: dalle atmosfere shoegazeiane di “Orbital Decent”, EP d’esordio del 2017, ai ritmi danzerecci di “Lunar Lamp” (2019), per approdare al blend sonoro dell’ultimo “Lipo” (2021, XO La Factory, Dischi Soviet Studio).
“Lipo”, terzo EP dei Lunar Dump, è un trip musicale dove sperimentazione, psichedelia ed elettronica dal retrogusto francese si mescolano e si confondono in un vortice di riff istintivi di chitarra o synth, a cui man mano si sommano gli sltri strumenti fino a dar vita ai brani completi. Coordinate di riferimento: Air, Diiv, Die Verboten, Can, Froth, Laurie Spiegel, ma è il nome stesso dell’EP a far da mappa: L come linear wave, I come indie groove, P come psychedelic pop, O come oniric trip.

LE ORIGINI

I fratelli Paolo e Zeno Camponogara suonano insieme da una vita. A partire dagli anni ’90 si susseguono varie esperienze fra il grunge e punk rock che culminano nei Collirio, quartetto voce/chitarra/basso/batteria, che sviluppa nel tempo un proprio repertorio di brani originali al crocevia tra Smashing Pumpkins, Placebo, Hole e Blur. Nel 2005 formano i mürmür, un quartetto con Paolo alla chitarra elettrica, sintetizzatori e programmazione elettronica, Zeno alla batteria, percussioni, synth, computer programming e cori. Completano la band il cantante Mirko Tommasi e il bassista Alessandro Formenti. Electro-pop, dance new-wave, sonorità più aggressive provenienti dal rock made in U.K. e testi in italiano la ricetta del quartetto, che nel 2006 esordisce con l’EP “La gravità”. Al MEI di Faenza vincono il primo premio nel contest Blog Music Duel, e tra il 2006 e 2007 i mürmür intraprendono un lungo tour promozionale con oltre 70 date in tutt’Italia, contest a livello nazionale (Primo MaggioSziget FestivalI.P.O.) e molti festival e rassegne dedicati alla musica indipendente italiana (es. i “Miti Della Musica” indetto da Red Ronnie e Volkswagen al Roxy Bar di Bologna).
Invitati a Liverpool per il Festival mondiale del Pop (International Pop Overtrought) si esibiscono dal vivo al Cavern Club (il mitico locale dei Beatles) e successivamente al Cavern Pub. Vincitori del “Cornetto Free Music Audition” aprono il concerto dei Negramaro all’Arena di Verona. Tra il 2008 ed il 2009 nasce una collaborazione molto importante con una marca di abbigliamento italiana (DATCH) per la quale sono autori delle musiche degli spot televisivi. Nel dicembre 2010 registrano due brani prodotti da Matteo Cantaluppi e Giovanni Nebbia, uno dei quali viene pubblicato come nuovo singolo dal titolo “Quell’attimo di sole” e accompagnato da un videoclip prodotto da Giuliano Garonzi.
L’anima dei mürmür vive nel corso degli anni seguenti e, in continua evoluzione anche per il cambio di formazione, torna alle origini con i fratelli Camponogara rinnovandosi nel progetto Lunar Dump.

Tracklist
Psycositar (Flow) | Rhythmic Tape | Smoker’s Bridge | Waterfall

Crediti
Paolo Camponogara | synth, chitarra, vocoder, drum-machine, effetti
Zeno Camponogara | batteria, sampling pad, loop station, percussioni

Registrato e inscatolato da Paolo e Zeno Camponogara @ MellowSong Studio
Masterizzato da Andrea De Bernardi @ Eleven Mastering
Etichette | XO La Factory, Dischi Soviet Studio
Edizioni | XO Publishing
Distribuzione digitale | Artist First

Video: WATERFALL

Intervista

Davide

Ciao. “Lunar dump”, il vostro nome mi ha fatto ricordare le discariche di scorie radioattive sulla faccia nascosta della luna nel primo episodio della serie “Spazio 1999”, quelle le cui esplosioni a catena iniziarono l’uscita dall’orbita terrestre e la deriva nello spazio del nostro satellite con l’odissea dei membri della colonia lunare. Perché dunque “Discarica Lunare”?

Lunar Dump

Ciao Davide, si beh effettivamente il nome può rievocare certi ambienti di quel tipo, tuttavia non abbiamo preso spunto da nessun razzo spaziale, accelerazione di gravità o quant’altro per decidere il nome del progetto… bensì dal fatto che i brani, essendo molto spontanei in fase di composizione, difficilmente andranno a finire in “discarica”: le cose spontanee, quelle che ti vengono di getto, sono le più sincere. Per esempio, quando registri delle improvvisazioni in sala prove e le riascolti e ti piacciono, ecco! Il brano è quasi fatto! Discarica non è per forza qualcosa da buttare ma anzi qualcosa di recuperabile, siamo sempre stati attratti dal materiale di scarto.
Lunar invece è un puro riferimento alle sonorità space del primo periodo e al kraut, che per noi si identificano con sintetizzatori e delay lunghi.

Davide

Cosa a un certo punto vi ha fatto chiudere con il progetto “mürmür” per avviarne un altro come “Lunar Dump”?  

Lunar Dump

Il progetto mürmür è una bella fetta del nostro passato come musicisti, tuttavia, nonostante potesse sembrare una buona fusione tra il rock il pop e l’elettronica, dopo qualche anno sono emerse sempre più le rispettabili esigenze che ognuno di noi aveva nei confronti della musica, diciamo che il focus del progetto tra i 4 elementi stava prendendo direzioni diverse e la cosa più naturale è stata quindi quella di affrontare percorsi diversi.

Davide

Perché “Lipo”? Ha forse a che fare con l’estrema acidità appunto del lipo, l’incrocio tra limone e pompelmo, quindi con qualcosa di acido, o con qualcosa di ibrido o cosa?

Lunar Dump

Niente a che fare con l’acidità, bensì con qualcosa di mescolato, in questo caso, nei brani dell’ep si possono a nostro avviso riconoscere più generi musicali.

Davide

Perché ad oggi avete preferito il formato Extended Play? Perché soltanto quattro tracce? Per sollecitare più di un riascolto? La musica oggi è più consumata che compresa, o almeno ascoltata? 

Lunar Dump

A dire il vero ci sarebbe piaciuto pubblicare un lavoro completo con una decina di pezzi (anzi 13) ma siccome ad oggi gli ascolti avvengono molto anche sui social oltre alle varie piattaforme, l’idea finale è quella di pubblicare meno materiale ma più frequentemente. Nel momento in cui ci si ferma per produrre dei nuovi brani, avviene (almeno per noi) un piccolo cambiamento: si hanno nuovi ascolti e nuovi riferimenti, nuovi stimoli e ci si evolve. Di conseguenza è molto probabile che il prossimo ep non rispecchi totalmente quello precedente ma sarà bensì un’evoluzione (nel bene o nel male) del precedente. Ecco che l’ep accorcia i tempi in questi termini.

Davide

La musica strumentale è divisibile in tre gruppi: descrittiva (con suoni della natura, paesaggi sonori ecc.), a programma (che include idee, sentimenti, luoghi, persone, eventi autobiografici riconoscibili dal titolo extra-musicale che ne orienta l’ascolto) oppure assoluta, senza quindi una funzione precisa. A quale gruppo appartiene la vostra? Queste vostre quattro composizioni descrivono qualcosa in particolare?

Lunar Dump

Dovendo classificare all’interno di un di questi 3 gruppi la nostra musica, direi la prima, quindi descrittiva. Ogni brano secondo noi può rievocare un macromondo che può andare dalle profondità dell’oceano alle alture innevate dell’Himalaya, ad un deserto ma anche ad un villaggio sperduto in India, ad una corsa in treno, ad un lancio con la tuta alare… dipende sempre dallo stato d’animo dell’ascoltatore.

Davide

C’è una musica che espande i sensi e allarga la coscienza più e meglio di altra musica? Cos’è per voi una buona musica, cosa una cattiva musica? 

Lunar Dump

Diciamo che è sempre soggettivo: ci può essere musica che espande i sensi e allarga la coscienza a noi o a te ma probabilmente questo non avviene ad altre 100 persone. Dipende sempre dall’ascoltatore, da come sta, dal suo vissuto dalla società e il contesto e da altri mille fattori. Lo stesso dicasi per musica “buona” e musica “cattiva”, per argomentare una domanda così occorre un mese eh eh eh.

Davide

Immagino che suonare al Cavern Club sia stata per voi in passato una bella emozione. Quali sono stati i momenti o gli eventi più emozionanti e gratificanti da ricordare lungo il vostro percorso musicale?

Lunar Dump

Ovviamente i concerti e le serate post concerto. Ti citiamo appunto il Cavern Club e l’Arena di Verona come quelli più emozionanti ma anche salutare il pubblico dopo i live, ascoltare un nostro brano su rete nazionale.

Davide

Un ricordo invece da dimenticare?

Lunar Dump

Nessuno

Davide

Per gli Air è stato coniato il termine di “easytronica”. Quale termine apposito coniereste voi per racchiudervi la vostra?

Lunar Dump

Non ci abbiamo ancora pensato, ma se citi gli Air come riferimento allora diciamo “karmatronica”

Davide

Cosa seguirà, apocalissi varie permettendo?

Lunar Dump

Un altro ep, poi un altro ep, poi un altro ep…

Davide

Grazie e à suivre…

Lunar Dump

Ma grazie a te!!!

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