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Dislessia nei giovani adulti

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Elisabetta Genevose, Enrico Ghidoni, Giacomo Guaraldi e Giacomo Stella
 
Alla base di questo nuovo volume della Erickson dedicato al tema della dislessia sta il desiderio di raccogliere le esperienze che stanno nascendo in Italia per sostenere chi presenta disturbi specifici degli apprendimenti anche dopo l’età evolutiva.
In particolare questo testo nasce da un lavoro ampio di ricercatori e di progetti che fanno riferimento all’Unità di Neurologia dell’Arciospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e dall’impegno di Enrico Ghidoni, che, insieme a Giacomo Stella, Elisabetta Genovese e Giacomo Guaraldi (tutti “pioneri” della ricerca sugli alunni DSA in Italia negli ultimi decenni),  hanno curato questo volume.
L’Università di Modena – Reggio Emilia a cui questi professori fanno riferimento si conferma come una delle più attive nella ricerca sulla dislessia e come esperienza pilota per tutte le altre ricerche a livello nazionale; ad essa convergono numerosi studiosi per seminari specifici su queste tematiche che hanno dato vita a buona parte del materiale raccolto in questo testo.
Al centro dell’interesse del volume si trova il desiderio di cercare di delineare un quadro diagnostico più chiaro per individuare i disturbi specifici di apprendimento in età adulta; mentre infatti in questi ultimi anni è stato fatto un lavoro enorme per cercare di “mappare” la situazione all’interno della scuola italiana, la condizione che riguarda il mondo dei giovani e degli adulti è ancora piuttosto inesplorata, lasciando aperte difficoltà che, mentre si stanno affrontando in età evolutiva, permangono invece all’interno del percorso universitario e del mondo del lavoro. Si tratta allora, come sostiene Ghidoni nell’introduzione, di individuare anche per queste fasce di età i problemi, di proporre strumenti compensativi adeguati e di portare avanti strategie adeguate per accompagnare chi presenta disturbi specifici di apprendimento in ogni età della vita.
Il materiale riportato in questo libro è vario ed eterogeneo per quanto riguarda i contenuti trattati e gli autori coinvolti; gli stessi quattro capitoli di cui è composto questo libro in realtà sono solo una “cornice” per diversi lavori prodotti da una cinquantina di autori secondari, per lo più legati al mondo dell’Università.
I titoli di questi quattro capitoli ci possono rendere un’idea del percorso seguito da questo testo:
a)           Ricerche cliniche: presenta alcune ricerche scientifiche che riguardano le manifestazioni della dislessia anche in utenti giovani e adulti.
b)           Interventi nelle Università: riporta in modo interessante alcune ricerche che riguardano l’inserimento di studenti DSA nelle facoltà.
c)            Strumenti e strategie di compensazione: raccoglie alcuni contributi che descrivono gli strumenti compensativi “classici” a sostegno degli alunni dislessici, come l’uso delle mappe concettuali e degli strumenti tecnologici, applicati però all’ambito universitario. Alcuni contributi riguardano inoltre anche gli aspetti legislativi, che hanno fatto molti passi in avanti in questi ultimi anni.
d)           Vivere la dislessia: descrive le implicazioni più esistenziali della dislessia in ambito giovanile, nel mondo del lavoro e in età adulta.
Da questa breve analisi dei capitoli si può evincere come questo libro possa essere un utile strumento per conoscere lo “status quaestionis” intorno alle problematiche sulla dislessia e in generale sui disturbi specifici di apprendimento nell’età che segue la scuola secondaria e in cui si rischia forse di lasciare un “vuoto” rispetto i progressi enormi fatti in questi ambiti all’interno della scuola.
I famigliari di alunni DSA, i giovani e gli adulti che presentano situazioni di DSA, ma anche gli studenti universitari interessati ai disturbi specifici di apprendimento, troveranno in questo testo un manuale completo che aggiorna circa la panoramica di quanto si sta facendo in questo ambito.

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