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Psicologia positiva, applicazioni per il benessere

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Gian Franco Goldwurm e Federico Colombo (a cura di)
 
L’interesseper il benessere psicologico ha contraddistinto molte scuole e molti saggi dipsicologia, così come è stato al centro di molte tecniche di psicoterapia apartire dagli anni Settanta del secolo scorso.
Inquesto senso la psicologia non solo è una disciplina per “sanare” quella partedella nostra mente, delle nostre emozioni e dei  nostri comportamentiapparentemente immotivati, che producono in noi ansie, frustrazioni, paure, maanche ha la pretesa di proporre strade per raggiungere la felicità, o meglioquel benessere interiore a cui la nostra mente aspira.
Questoultimo testo della Erickson, Psicologia positiva, vuole proprio offrireuno sguardo sintetico sul panorama delle diverse scuole psicologiche che sioccupano di queste tematiche: si tratta spesso di scuole molto eterogenee cheoffrono diverse visioni di benessere per la mente e propongono anche tecnichevarie per raggiungere questo obiettivo, che passano dalla meditazione allamusicoterapia, da tecniche di tipo cognitivistico a quelle più di tiporelazionale.
Illibro è diviso in sei capitoli: il primo capitolo presenta un’introduzioneproprio sul significato della psicologia positiva, intesa come latendenza, tipica di diverse scuole psicologiche, ad offrire una visione nuovadella disciplina, non più rivolta solo a “sanare” gli aspetti peggiori dellamente umana, ma interessata a costruire personalità equilibrate e serene. Questaintroduzione descrive un ampio panorama che a partire dagli anni Settanta delsecolo scorso, ha proposto diversi modi di intendere la felicità, chiamataanche con il termine di benessere e funzionamento ottimale. Questa dipendeappunto dalla capacità dell’uomo di produrre comportamenti positivi, seguiredeterminate tecniche all’interno di un processo di costruzione della propriapersonalità e ottenere un nuovo modo di valutare la realtà.
Dopoquesto capitolo introduttivo seguono altri cinque capitoli che sviluppanodiverse tematiche legate al tema centrale del libro; la prospettiva del manualeè quella di descrivere una pluralità di aspetti connessi alla psicologiapositiva, senza cercare di fare una sintesi di elementi in effetti moltodifferenti. Questa pluralità di impostazioni è testimoniata anche dallapluralità degli autori i cui saggi costituiscono i diversi capitoli del libro.
L’attenzionedei diversi capitoli non è solo quella di presentare delle scuole di pensierodiverse, ma anche quella, per ogni scuola di pensiero, di offrire procedure etecniche di intervento su sé stessi. Ci sono, dunque, tabelle, schede, test,che possono dare un’idea di cosa concretamente le diverse scuole di pensieropropongono.
Icapitoli 2 e 3 presentano dei veri e propri suggerimenti per trainingpsicologici: il primo è impostato sul concetto di ottimismo come modo divalutare e rapportarsi alla realtà; il secondo riporta una scuola di auto aiutopsicologico, definita Subjective Well-Being Training, che in pratica sibasa sul miglioramento soggettivo della qualità della vita personale.
Icapitoli 5 e 6 sviluppano tecniche di aiuto al benessere mentale, che ineffetti in questi ultimi decenni, hanno sicuramente avuto una diffusione sempremaggiore nel nostro mondo occidentale: si tratta della meditazione, intesa comeesercizio di controllo del proprio corpo e della propria mente di origineorientale, e della musicoterapia.
Chiudeil testo il settimo capitolo che descrive un indicatore per “misurare” ilnostro livello di benessere mentale, ovvero l’”esperienza ottimale“detta anche flow, uno stato globalmente positivo che rappresenta uninsieme complesso di fattori riguardanti diversi ambiti della vita.
Ilvolume Psicologia positiva in generale è un buon manuale che permette diorientarsi con uno sguardo completo su scuole di pensiero che, come dicevamo,in effetti sono a volte molto eterogenee, ma che allo stesso tempo trovano laloro unità in un modo appunto positivo di intendere la psicologia.
Icapitoli sono tutti abbastanza corti (si tratta di circa una ventina-trentinadi pagine per ogni capitolo) e la presenza di schede e di materiale operativorende il libro un testo divulgativo, rivolto a un pubblico vasto diinteressati. Fra l’altro la tematica del benessere psicologico è in effetti giàun argomento rivolto a un vasto pubblico, se pensiamo che la maggior partedelle persone probabilmente è interessata a questioni psicologiche non tantoper disturbi particolari, quanto piuttosto per la ricerca di un equilibrio e unaserenità interiore, che la vita quotidiana spesso non offre.

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