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Far Cry Instincts – Recensione XBOX

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Dopo che l’annuncio di Ubisoft un anno fa aveva fatto alzare più di un sopracciglio, ecco che la promessa è stata mantenuta e il gioco arriva su Xbox
 
Far Cry Instincts
 
Tanto scetticismo era dovuto al fatto che il titolo in questione, quando uscì, era quello che più spingeva i limiti degli FPS sulla piattaforma PC e fu considerato da molti uno dei migliori titoli di tutto il 2004. Come poteva essere possibile trasportare quella lussuriosa vegetazione, gli algoritmi di intelligenza artificiale e l’originale meccanismi di gioco sul hardware di Xbox?
Ubisoft Montreal, sviluppatori della traslazione di piattaforma del gioco in questione, hanno preso alcuni capisaldi del gioco in questione e attorno hanno creato un nuovo gioco da zero per sfruttare al meglio la piattaforma Xbox, riuscendo così a creare uno dei titoli da prendere in considerazione per questo Natale.
 
Come dicevo quindi poco fa, anche questo titolo è ambientato nella giungla, come quello per PC. La storia single-player è lunga e ben curata e, gli sviluppatori, hanno inserito anche un editor di mappe per aumentare il divertimento nella sezione Multiplayer tramite Xbox Live. Ma iniziamo dalla modalità single-player. Impersonerete i panni di Jack Carver, un militare della marina americana che ha abbandonato la carriera militare e che trascorre i suoi giorni sul suo motoscafo come guida di ricchi turisti in giro per le isole del Pacifico. Durante l’esplorazione di una misteriosa isola, il suo motoscafo viene attaccato da mercenari e distrutto. La passeggera che era con lui a bordo rapita e lui rimane solo e abbandonato in mezzo quelle pericolose acque. Raggiunta l’isola capisce ben presto che qualcosa non va e inizierà la lotta per ritrovare la sua passeggera e per trovare un modo per sfuggire dall’isola. L’avventura, come in tutti gli FPS che si rispettano, è in prima persona. La storia si dipanerà invece in un misto tra uno stealth game e un FPS: non potrete sparare per tutto il tempo. I nemici sono molto più numerosi di voi, ben armati e ben organizzati. Dovrete quindi fare ricorso al vostro ISTINTO di sopravvivenza per venire a capo dell’intera vicenda.
 
Tramite il ben fatto tutorial, apprenderete alcune delle tecniche stealth che dovrete conoscere per muovervi silenziosi e inosservati all’interno dell’isola. Inoltre la natura è dalla vostra parte e tramite essa potrete escogitare trappole nelle quali poi attrarre le vostre prede (i mercenari di cui sopra).
Attenzione però: le trappole che creerete potrebbero rivoltarsi contro – dovrete quindi fare molta attenzione a dove le piazzerete.
Nonostante le tecniche stealth siano importanti, anche i combattimenti con le armi rivestono, in determinati momenti del gioco, la loro importanza. E combattere armati in mezzo alla giungla è un’esperienza che si rivela a tratti esaltante grazie alle sorprese che può nascondere. Avrete a che fare con nemici umani e no e quest’ ultimi vi faranno saltare dalla vostra postazione di gioco. L’audio gioca un importante ruolo nel gioco stesso e spesso saprete di essere vicini a un nemico perché ne avrete sentiti i passi.
 
Le armi spaziano dalle classiche pistole, ai fucili di assalto con lancia granate, mitra, fucili da cecchino e lanciarazzi – la meccanica di utilizzo delle armi stesse non è comunque nuova rispetto gli altri giochi di questo genere: potrete raccogliere qualsiasi arma persa dai nemici morti ma mai più di tre alla volta. Inoltre potrete trasportare solo un tipo di arma leggera (tipo pistola), un’arma pesante (tipo fucile o mitra) e una di supporto (come una lanciarazzi, ad esempio). Potrete comunque imbracciare due armi allo stesso tempo che potrà incrementare le vostre probabilità di successo negli scontri a fuoco dando fondo però più rapidamente alle vostre scorte di munizioni, che comunque potrete ritrovare sparse nell’isola così come i pacchi che ripristineranno la vostra salute.
 
Non troverete comunque solo la lussureggiante giungla sull’isola: sarete chiamati anche a percorrere dei livelli sotterranei. Ma l’arma che presto imparerete a conoscere e a utilizzare meglio sarete voi stessi. Come il gioco infatti fa intendere, gli istinti che voi ancora non sapete di possedere rivestiranno un’importante ruolo all’interno delle meccaniche di gioco. Potrete utilizzare delle abilità primordiali come quelle degli animali che in alcune occasioni vi risolveranno la situazione come si dice… Tra queste vi svelo la forza sovrumana, sensi ipersviluppati e velocità superiori ai comuni mortali che incontrerete sull’isola… potrete ad esempio vedere “le scie” di odori lasciate dai vostri nemici o ridurli a brandelli con le vostre mani. Questi super sensi saranno attivabili a seconda della quantità di adrenalina che avrete in quel particolare momento e che sarà comunque sempre incrementabile tramite i bonus che troverete sparsi sull’isola.
 
I livelli di gioco che affronteremo sono molto grandi – durante il gioco i salvataggi saranno gestiti dal gioco tramite checkpoint. Alle volte però ci sono sezioni di gioco molto lunghe senza un checkpoint e questo potrebbe costringervi a ripetere sezioni di gioco un po’ di volte se per caso rimarrete senza vita durante il raggiungimento di un checkpoint. I tempi di attesa comunque saranno solo quelli all’inizio del livello, in quanto i caricamenti avvengono durante il gioco in modo invisibile, eliminando tempi di attesa che invece abbiamo ritrovato in altri titoli di questo genere. Gli ambienti di gioco comunque oltre che grandi sono anche molto vari: dalla giungla, alle grotte, alle discese di fiumi, a misteriose industrie… di tutto un po’ per continuare a sorprendere il giocatore.
 
Nel gioco avrete anche la possibilità di guidare numerosi veicoli, tra cui jeep, hovercraft, motoscafi, gommoni, jet ski e un’aliante. Guidare questi veicoli non si è dimostrato molto semplice in quanto, ad esempio, un piccolo saltello, può letteralmente far volare in aria una jeep o una piccola sterzata correttiva può far finire la vostra corsa in malo modo. E si è rivelata anche un po’ impegnativa la stessa guida in prima persona. Il tutto diventa un po’ impegnativo e potrebbe portare a delle situazioni di frustrazione. Queste le sezioni di gioco che si sono dimostrate le più impegnative, ma sono sezioni assolutamente necessarie perché vi permetteranno di raggiungere le parti più lontane dell’isola, necessarie perché la storia progredisca.
 
Graficamente il gioco c’è tutto: uno dei più bei titoli che Xbox ricordi e che realmente “usurerà” il reparto grafico della vostra console – anche il doppiaggio in italiano è ben fatto. L’audio ricrea egregiamente tutto ciò che i vostri occhi vedono su schermo aumentando il fattore immersione.
 
Per quello che riguarda il multiplayer, ritroviamo in questo titolo le sane modalità standard deathmatch e deathmatch a squadre, la classica modalità cattura la bandiera. La nuova modalità invece è chiamata predatore dove un giocatore sfida tutti gli altri. In questa modalità il predatore avrà tutte le abilità selvagge di cui vi parlavo nella sezione single player. Inoltre, i programmatori hanno messo a disposizione dei giocatori un editor di mappe dove, con un po’ di pazienza, potrete costruire un livello nel quale sfidare poi i vostri amici. Certo la costruzione di livelli sarà impegnativa ma i risultati vi ripagheranno del tempo speso.
 
Con questo titolo Ubisoft Montreal ha dimostrato che la corrente generazione di Xbox, se ben programmata, può ancora dire la sua, nonostante l’arrivo della nuova creatura Microsoft (alquanto introvabile per molti…) e ha dimostrato che la conversione di un titolo PC è possibile con gli opportuni cambiamenti, che non limitano, ma aumentano la giocabilità del titolo. Gioco raccomandato a tutti i possessori di Xbox, amanti dei FPS offline e online.
 
Giovanni Strammiello

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