KULT Underground

una della più "antiche" e-zine italiane – attiva dal 1994

Quasi alla fine

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Quasi alla fine

Un mese. Solo un mese ancora e KULT Underground farà, alla fine, quel cambio di cui abbiamo parlato più volte in questa sezione. Dalla rivista mensile, nata nell’ottobre del 1994, si passerà ad un “portale” culturale. Trasformando una situazione già di fatto in qualcosa di anche formale.

Le differenze per i lettori? poche, se appunto si confronta la situazione futura con quella di questi ultimi mesi. Tanti articoli, per coprire le tante rubriche. Solo pubblicati man mano, dal primo all’ultimo giorno del mese. Con la “cadenza mensile” che diventa, di fatto, più un pro forma, più un modo per darci il ritmo, che un qualcosa che evidenzia, come in passato, quel lavoro redazionale di preparazione e “montaggio” concentrato in un momento di “uscita”, ora diluito e, almeno in parte, distribuito.

Rimarranno i “numeri”, intesi come raccoglitori di quanto proposto in un dato periodo. Rimarranno l’impegno e la voglia di continuare a portare avanti il progetto KULT Underground, sempre più fuso con l’esperienza editoriale di KULT Virtual Press. Rimarrà (ovviamente) un referente editoriale che sceglie e valuta cosa pubblicare.

Ma non ci saranno più gli “editoriali” in senso stretto, sostituiti da note in occasione di eventi o manifestazioni. Nè quell’insieme di persone e situazioni (già in verità assenti da tempo) che hanno caratterizzato il primo lunghissimo ed “eroico” periodo della nostra storia.

Come dicevo – pochi cambiamenti visibili – che già non siano in atto da tempo. Tra questi un’enorme arricchimento (se si considera, come va fatto, l’unione di KULT Underground e KULT Virtual Press) di materiale testuale, e un continuo impegno perché ci sia sempre più qualità e “professionalità” in quanto selezionato.

Caratteristiche queste che stanno pagando in termini di accessi e visibilità e che hanno portato, in questo novembre, a superare le 170 mila pagine visitate.

Un grazie a tutti quindi. Ai tantissimi lettori, e ai tanti collaboratori. E agli amici, ai supporters, ai webmaster dei siti con cui si sta lavorando. Un grazie a quanti sono intervenuti alla festa di compleanno della rivista. Un grazie a quanti si faranno avanti per aiutarci a continuare il nostro percorso, con testi o con la voglia di fornirci aiuto operativo. Un grazie a chi ha continuato e continua a manifestarci sostegno e apprezzamento. E un grazie pure a chi si ricorda di segnalarci, ogni tanto, problemi o altro. Perché è anche grazie alle critiche che si può migliorare.

Chiudo questo breve “comunicato” con un saluto particolare a Lankelot (il sito E la persona che si identifica in questo nome) che hanno deciso di chiudere l’esperienza con la casa editrice Del Catalogo (dopo appena un anno di attività e la pubblicazione di due opere strepitose) e la sospensione delle pubblicazioni sul loro sito, almeno per il periodo di tempo necessario per i giusti rinnovamenti. A loro, un abbraccio.

E a voi tutti, arrivederci al prossimo mese

Marco Giorgini

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