KULT Underground

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DANA

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DANA

Torino, 1985… Avevo 19 anni! Si era in pieno fermento new wave e tanta musica si suonava nelle cantine, più o meno umide e insane soprattutto per le ugole… Uno dei gruppi in cui cantavo si chiamava Bluest. Avevamo un locale in un magazzino o qualcosa del genere. Qui condividevamo l’amplificazione e la batteria con un gruppo di nome Synthetic Sun con un cantante di nome Dana. Era musica new wave o, meglio, post-punk e techno-pop con il synth (un must nelle formazioni di quegli anni), come se ne faceva al tempo (ricordo affini i nostrani Twenty Four Hours e Dead Letter Office). Qualche sera fa mi sono messo a cercare vecchi nomi di quel tempo, per vedere che fine tutti quelli che ricordavo avessero mai fatto. Della maggior parte, neanche a dirlo, non ne è rimasta alcuna traccia. Invece, sorpresa, di Dana (al secolo Danilo Spampinato) ho trovato alcuni brani musicali da scaricare e ascoltare su Vitaminic http://stage.vitaminic.it/dana e qualche notizia. Dei tanti di allora, qualcuno non si è ancora arreso, ha dunque continuato nella sua passione musicale nonostante gli anni che spesso la sopiscono in favore di ben altra vita, quella cosiddetta “coi piedi per terra” (giusto per usare un’espressione tanto cara ai genitori, poi a mogli o mariti e della società tutta in genere). Cosey Funny tutti (io ke prendo il sole a Torino), La forma di difesa dal mondo, La danza del bue muschiato… sono alcuni dei titoli di Dana. Genere: elettronica e trip-hop. Echi: Tricky, Massive Attack, la più recente scena di Bristol.

Davide

Ciao Dana… Mi piacerebbe ripercorrere con te 25 anni di musica… Tua, ovviamente. Mi hai detto che fino ai primi Novanta è stato praticamente il nulla. Ma vediamo. 1980, chi erano gli SPA? 1982: sei con i Chroma Gain e arrivate primi al concorso Salsomaggiore…Come hai cominciato … Quali muse? Cioè, com’è che un giorno hai scoperto o deciso che avresti fatto musica (a me, per esempio, accadde ascoltando “Heroes” di David Bowie e via, con la mia prima canzone…)? Tu te la ricordi ancora la tua prima canzone? Proveresti a descriverla?

Dana

Quante domande in una domanda…

Ho terminato 2 anni fa di vomitare la mia autobiografia e ne son ancora disgustato e alcune tue domande non avranno risposta.

Ho appena visto FIFTH AND THE FELTH, un film sui Sex Pistols girato all’epoca e, ti garantisco che, prima dell’arrivo di Sid, il sound SPA li ricordava molto.

Al mio ritorno da Londra 78 con Joe Munzi e Andy Sarci scrivo 5 canzoni, in Italiano (non so quanti scrivevano punk in italiano nel 78) e le andiamo a registrare alla Cooperativa Musica dal Vivo. Probabilmente non si era ancora sentita roba così e il tecnico di turno era niente meno che Mr. Gigi Venegoni il quale, nel rmx ci ficca due assoli alla Rolling Stones.

Sarci molla e subentra Pelle, storico personaggio dell’Autonomia anni 70.

Veniamo scovati dal registra Daniele Segre il quale fa registrare SPA, Blind Alley e Blu Vomit in Rai e filma alcuni live e prove in cantina.

Prima dell’uscita del film Pelle, all’insegna del “Padrone fa i soldi alle nostre spalle” fece in modo che fossimo scartati dal prodotto finale.

Pelle molla e subentrano Gigi Restagno al basso, Paul Nausea proveniente dall’esperienza con i Chain Kids ed Andy Busy al synth. Registrammo 2 song.

Era il 1982. Un’intervista su Rockerilla estate 1981 a cura di Alessandro Calovolo.

Pelle, Andy Busy ,Gigi Restagno e Alessandro Calovolo oggi non ci son più.

Chroma Gain il gruppo di Luca Pastore, videomaker che portò un suo video in cui c’ero io al 1° festival video indipendenti a Salsomaggiore, arrivò 6°.

Veniva proiettato nei locali dell’epoca, facemmo altri 2 video e molti concerti poi…. Non arrivavo mai alle prove e mi cacciarono.

Davide

Ancora una parentesi sugli anni ’80. 1984-1987… Io mi ricordo in questo caso i Synthetic Sun… Sono un nostalgico di quel periodo, anche perché racchiudeva il cosiddetto “tempo migliore” delle nostre età… Mi faresti una carrellata di cose o nomi, di qualunque genere, in libera associazione, che più rappresentarono per te quella decade e che oggi più te la rievocano?

Danilo

Gigi trovò i Syntetic per me, il gruppo ideale per qualunque cantante.

Sapevano i pezzi ad occhi chiusi……. Figurati che suonammo a Milano sul ponte che sovrasta Porta Garibaldi senza spie, ovvero senza sentir niente…

Fu un concerto stupendo, Pelù e Ferretti vennero a complimentarsi… i Syntetici fecero la scaletta perfettamente senza sentire cosa stavano facendo… grandiosi.

Suonammo di spalla ai Diaframma e molti concerti.

Alcune song in inglese altre in Italiano

Davide

Dai Synthetic Sun 1987 a Brigate Mosse 1994?

Danilo

Dopo synthetic sun… Il vuoto… il vuoto interiore… il vuoto musicale…

Poi Brigate Mosse: un Live di spalla a Lou Dalphin e Africa Unite a Lustando.

Un Cd rec a Casa Sonica, con Josh Sanfelici

Una formazione atipica: tastiere e 2 chitarre. Tutto in italiano ovviamente.

Davide

Nel 1995 sei con i Rosa Sdignusa (mi pare il titolo di uno stornello calabrese o sbaglio?) e vi classificate primi alle selezioni Arezzo Wave… Officina di idee e di suoni per la ricerca di una musica di fine secolo… E’ una definizione che ho trovato in Rete. Quanta attesa, quante aspettative verso il 2000! Per noialtri poi, che veniamo da un’infanzia nei Settanta (non so tu, ma per me anche Sessanta, ohimè), dove si respirava in ogni ambito umano il “futuro ideale” di massa, quello ancora positivo, ovunque finalmente supertecnologico e superprogredito, poi oscurato dalla fantascienza apocalittica post-nucleare dagli Ottanta in avanti… relegando l’altra a categoria di non più possibile “retrofuturo”… E, infine, lasciami dire, un Duemila veramente deludente! E per te?

Ora, superato il fatidico varco del 2M, com’è andata la ricerca di Rosa Sdignusa per una musica di fine secolo e come continua la tua personale ricerca e/o progressione musicale?

Danilo

Rosa Sdignusa……. Si ha molto di calabro.

Son subentrato al posto di Gigio (C.O.V) o Toto Zingaro……..

Gabrio (ex syntetico), Ivan special drummer e, dapprima Jerry al Basso e poi Federico. Fu quest’ultimo a farci fare il salto di qualità, il suo basso ci portò oltre. Una grande esperienza artistica.

Vincemmo le select TO di Arezzo Wave ma in Toscana andarono i Manbassa vincitori della provincia di Cuneo (meglio così), suonammo a Pellerossa prima dei Marlene Kuntz e… al Manhattan suonai l’ultima volta con Gigi… dopo 2 mesi morì.

Davide

Nel 1997 hai fatto qualcosa con Papa Nico degli Africa Unite e Robin Inc. (Roller Inc.) e nel 1999 sei presente al salone della musica di Torino con dj e live set… Cos’è il mini tour Satie remixato del 2000? E cosa stai facendo ora? Altri progetti, altre collaborazioni? Cosa stai preparando a venire?

Danilo

5HT: un progetto con PapaNico alle percussioni, Robin ai piatti, io alle voci, Nico Lux alle voci e Oliver al mixer.

Provavamo a Zona Castalia la notte.

La performance si svolgeva dietro un enorme impalcatura coperta da un enorme nylon e le luci dietro tutto puntate verso il pubblico…… drum’n bass live in 1999. Una data a Varese, una in provincia di Cuneo e la festa di Black out 2000, per quell’occasione scrissi una canzone per la manifestazione di Via Vigliani.

Satie al Barrocchio al Pianoforte Michela Marassi: dapprima cantai alcune canzoni di Satie. Poi 2 o 3 rmx dello stesso e poi venne proiettato un film di cui Satie scrisse la colonna sonora e Michela la eseguì live come nell’originale… bellissimo.

Con Peter Sharp (al secolo Piero Acuto) formammo DJ DASH e partecipammo nel 2000 al Salone della Musica.

Ho imparato molto da Piero nell’uso delle tecnologie anche se adesso ricordo poco.

Negli ultimi 2 anni ho ripreso a suonare con musicisti…..stop alla musica creata in casa.

Ho partecipato alle ultime 2 serate Memorial Gigi Restagno e adesso stiamo lavorando su alcune songs.

The Craving: io voce e chitarra, ago salpietro chitarra, carlo nosenzo bass e chitarra, franky partipilo sax, sonny partipilo drums

Heroes?… dopo tanti anni, adesso la facciamo… E come la facciamo!

Davide

Cosa fai nella vita?

Danilo

Mi occupo di senza dimora.

Davide

La domanda che non ti ho fatto?

Danilo

Questa

A’ suivre.

Davide Riccio

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