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Le due chiese – Sebastiano Vassalli

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Pagg.316 Euro 20
Einaudi Editore
 
Loscrittore, famoso al grande pubblico per i libri come La chimera” , “Marco eMattia”, “La notte della cometa”,  quest’ultimo dedicato alla figura del poetaDino Campana,   ritorna al romanzo storico,  di stampo ottocentesco e ci regalauna storia che attraversa più  di  un secolo. Dal fascismo, alla II^ guerramondiale, alla Resistenza, al mito dell’Internazionale, alla libertà dell’uomo. Ambienta la vicenda in una valle, “Rocca di Sasso”, paese immaginario ma nontroppo, dove aveva già  ambientato il libro sul “poeta maledetto “all’ombra”Macigno Bianco”. Prima di partire per la guerra, si tiene una cena fra igiovani che decidono di far erigere una Chiesa con inciso i loro nomi, affinché la Madonna li protegga.  39 soldati partiti, 14 morti, 15 sopravvissuti,accuditi dal medico don Orioli. Un romanzo, che se pur “popolato” da unamiriade di personaggi dei quali  Vassalli ci descrive anche i loro soprannomi,è incentrato su due figure: il maestro elementare  Luigi Prandini, che predicala libertà e vive con una vedova e con il figlio della donna, socialista,  antifascistaed interventista,  che, dopo essere andato in guerra e pur se ritornato con unamano in meno, ricoperta da una protesi nera e chiamato, per  questo, ” Manonera”, sposerà la “causa politica “di D’Annunzio e aderirà al fascismo. Pagheràcara, questa sua scelta in un ‘Italia liberata   e il meccanico Anselmo , detto Anselmino, figlio del fabbro del paese, un uomo che con le mani sa faretutto. Montare, rimontare pezzi meccanici di moto, autobus e per questa suacapacità diventerà il conducente di un vecchio  autobus. Un uomo che ha “l’intelligenza nelle mani” e che condividerà la sua vita con la pittriceArtemisia. Un uomo che, dopo essere ritornato sano e salvo dalla guerra, decidedi far erigere una seconda chiesa, di fronte la prima , da qui il titolo, anchese fra Bernardino penda di costruire cinquanta chiese in modo che la valle diventi una nuova Gerusalemme.  Le due Chiese sono anche due diversi modi divedere il mondo , due diverse concezioni politiche, ideologiche, il bene e ilmale,  e umane dell’ex maestro elementare Luigi e di Anselmo. Due personaggiche animano il romanzo. Diversi i personaggi comprimari: Giuliano Messasega,che perde l’uso delle gambe e che, fidanzato con Angela, sarà protagonista diun gesto eclatante,  i Calandron,  il parroco Ignazio Olisant, (il giudizio neiconfronti dei preti non è certamente positivo da parte dello scrittore) Gino Dindon, divenuto sindaco del paese dopo che il primo cittadino è morto d’infarto peravere appreso, tramite una lettera, della morte in guerra del figlio. Religionee superstizione, illusi e martiri, Vassalli ci descrive una comunità dove levicende dei  personaggi si intersecano come tasselli di un mosaico. Al di làdella trama narrativa, sapientemente costruita, nonostante le numerose pagine,il libro non annoia il lettore perché ha il merito di descrivere personaggi esituazioni  affascinanti, una realtà che lo scrittore descrive come ” il tempodell’Internazionale , di un nuovo mondo, di una nuova realtà e di un nuovomondo (ma verrà? lascia intendere lo scrittore ). Vassalli si conferma unnarratore autentico, profondo perché riesce a tratteggiare personaggi dandoloro spessore umano e psicologico, le loro contraddizioni,  descriveegregiamente la rivoluzione fallita, l’inutilità della guerra, anche seasserisce che “è bello che, dietro al sangue e alle lacrime della guerra, visia la visione maestosa delle montagne”. Un libro, “Le due Chiese”, certamentecontrocorrente, perché profondo e corposo,  in un ‘epoca letteraria  in cuidominano i best- seller , molti dei quali sopravvalutati. Lo scrittore, che daanni non partecipa volutamente ai premi letterari, ci descrive il suo mondo ,che è poi quello universale, popolato da personaggi veri e autentici, come vera e autentica è la sua scrittura.

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