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Stazione di polizia

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Stazione di polizia

allora dicci tutto- che cazzo hai fatto la mattina del 3 febbraio del 2000…
-alle nove ha suonato la sveglia perché c’avevo appuntamento con la mia ragazza alle 10 dovevo andarla a prendere alla stazione e sono stato tutta la mattinata con lei
-figlio di puttana è inutile che racconti puttanate- sputa fuori tutta la verità e fallo presto
-ok- stavo dormendo con sonno profondo perché ha suonato 4 volte la sveglia prima che la sentissi- lo so perché me l’ha dichiarato mia madre mentre facevo colazione- alla quinta volta giro gli occhi con movimento circolare compiendo una rotazione di circa 89 gradi e mi accorgo che era tardi- scendo in fretta dal letto e mi metto le mutande perché solitamente dormo senza per un mio personale principio democratico che dà a tutti il diritto di respirare- in cucina rilevo la presenza di mia madre in vestaglia da notte con colorazione verde rossa- donna alta bionda 50 anni ma ancora un certo fascino sul postino il macellaio sotto casa e il cassiere del supermercato- lo so con sicurezza perché conosco la mia razza e dagli sguardi degli altri uomini paragonati ai miei lo so quando un uomo è arrapato-…
-idiota- nessuno ti ha chiesto di dirci la tua esistenza minuto per minuto- non siamo venuti a prenderti per sapere se soffri di stitichezza e c’hai le emorroidi da 2 anni- non farci incazzare che poi ti facciamo male ok…- è meglio che collabori- finiamo subito la cosa e ce ne andiamo tutti a pranzo- ascoltami bene- adesso ti faccio delle domande e ti consiglio di rispondere- comincia tu rambo…
-conosci un certo jonny..
-mi dispiace ma non ho nessun amico che si chiama jonny- mia madre quando sono nato voleva chiamarmi giovanni perché è stato un italiano a metterla incinta e poi a andarsene- poi si è accorta da come tiravo la sua maglietta con capitan america disegnato- sono nato che mia madre era ragazza mia madre è sempre stata ragazza- ha capito dall’affetto istintivo per il super eroe che ero un americano doc
-mi riferisco a un tipo con i capelli rasati magro altezza media con le braccia bucherellate che fa lo spacciatore pieno di precedenti penali
-non conosco i precedenti penali e non ho mai sentito parlare di questo jonny
-si dice in giro che negli ultimi tempi se la passasse abbastanza male che fosse in crisi di astinenza perché in crisi economica- noi pensiamo che l’amico jonny per risolvere le sue inquietudini economiche la mattina del 3 febbraio ha fatto il suo ingresso in un negozio di liquori con un mazzo di fiori in mano e una pistola sotto il mazzo di fiori- il proprietario aveva pagato le tasse il giorno prima e non c’aveva niente in cassa- jonny non si è fidato e non ha mai visto bene il governo e gli ha sparato 6 colpi sulla linea dello sterno- sei buchi tutti sulla stessa linea- un gioco da tiro a segno- come uno che si diverte a ammazzare- alla cassa c’era la figlia ventenne del proprietario
-bella fica- aveva 2 grandi tette e una faccina dolce
-avrei voluto tanto poterla vedere anch’io
-bastardo pigli per culo… -anche tu l’hai vista e prima di noi e l’avrai pure sentita urlare mentre la violentavate- sdraiata per terra l’abbiamo trovata nuda morta- un colpo al cervello e la sua faccia non era sorridente te l’assicuro- hanno visto 2 uomini scappare dal negozio quindi jonny aveva un complice
-anch’io mi sento solo in un negozio- si sarà portato un amico
-non è che l’amico sei tu…
-mi dispiace ma non conosco jonny
-dove stavi la mattina del 3 febbraio del 2000…
-sono stato tutta la mattinata con la mia ragazza- ho aspettato che il treno arrivasse perché portava 10 minuti di ritardo- l’ho portata al bar della stazione- abbiamo parlato un po’ per riscaldarla- non volevo sembrare quello assatanato che ci prova subito- dopo una mezz’oretta siamo andati a casa mia e abbiamo fatto l’amore per 4 ore- ho dei tempi lunghi ho una grossa resistenza chiedetelo ai miei vicini di casa il casino che si sente là dentro di notte- me siento un toros
-fino a che ora siete restati a casa…
-fino alle 4 del pomeriggio- poi non ce l’ho fatta più- anche lei non ce la faceva più- le posso dire la verità ispettore da uomo a uomo…
-dici pure
-ero talmente stanco che non ce l’avrei fatta neanche a fare una rapina
-a che ora ti sei incontrato con jonny la mattina del 3 febbraio del 2000…
-mi dispiace ma non conosco jonny
-conoscevate già il proprietario tu e jonny- abitate nella stessa zona e la zona vostra è piccola e quello è l’unico negozio di liquori- anche gli altri vi conoscono- siamo andati a fare un giro e appena abbiamo chiesto a un bambino se conosceva jonny ci ha risposto mi dispiace ma io non mi drogo
-mi dispiace ma io non conosco jonny
-figlio di puttana non solo l’avete violentata ma vi siete portati pure le sue mutandine a casa per ricordo- tutti gli altri vestiti c’erano
-quel reggiseno era enorme- lo potevi usare come portameteoriti
-è stato trovato del sangue
-scusate se gli hanno sparato era normale che c’era il sangue- che doveva uscire… un eau de toilette dalle ferite…
-la finisci di piglia per culo…-e non è che gli hanno sparato tu gli hai sparato- il sangue non era quello del buco che gli avete fatto in fronte e non c’erano altre ferite- la ragazza era vergine
-tutte le donne vengono ferite all’imene prima o poi
-le hai aperto la gola lì tra le gambe bastardo
-la mamma ci ha detto che non era mai stata con nessuno che era troppo brava e aveva fatto una specie di patto con dio che si fosse sposata con lui- un’amica ha confessato che andava con tutti che le piacevano molto gli uomini sposati ma se lo faceva mettere solo di dietro per non far arrabbiare sua madre
-le avete fatto passare tutto a quella ragazza- in quella mezz’ora gli è passata la vita davanti- il dolore e il godimento le lacrime e gli orgasmi le urla di piacere e di dolore il sangue delle ferite e della prima volta ha fatto l’amore e la morte
-che cosa schifosa e triste- ho una figlia di 2 anni- se penso che dovrà crescere con gente come voi- fate passare la voglia di avere figli- vi ammazzerei tutti- vi metterei in riga vicino a un muro con una bomba a mano infiata in bocca
-l’hai sentita strillare…
-piangeva forte…
-avrà chiesto aiuto… ma tu forse con una mano le hai tappato subito la bocca… lei avrà cercato di morderti la mano… teneva le gambe chiuse e tu hai cercato di allargargliele… non deve essere stato difficile per un tipo grosso come te…
-la volete finire… -stavo con la mia ragazza di questa storia non ne so niente- non conosco jonny
-devi avergli strappato le mutande e poi te le sei messe in tasca- però l’hai fatto con una mano perché con l’altra la mantenevi ferma sul pavimento
-il vecchio ti ha detto qualcosa prima di morire…ma non penso il tuo amico è stato troppo preciso nel punto dove sparargli… ha fatto tutto con un’ottima mira… o l’hai ucciso tu… si sarà messo a dire che non c’aveva i soldi che non c’aveva niente proprio niente da darvi… e voi 2 stavate lì nervosi volevate prendere i soldi e andarvene al più presto… ma il vecchio scemo comincia a protestare… vi dice che i soldi non ce li ha ma non ci credete… tutte stronzate e dovevate sbrigarvi… la paura che arrivasse la polizia… non siete dei ladri professionisti non siete abituati a quella tensione…
-io non conosco jonny
-chi è il primo tra voi 2 a fottersela… le sei salito addosso prima tu… da come prima parlavi della storiella che hai inventato con la tua ragazza devi essere un tipo parecchio arrapato… ti eccitava la scena… lei stava là piangeva e non poteva rifiutarsi… bella ragazza forse con una così non ci sei mai stato… c’avevi quel coso dritto l’hai cacciato fuori e gliel’hai messo dentro come un animale non è vero… le spingevi dentro come un martello… forte con delle botte secche…
-non penso di conoscere jonny
-sono state ritrovate tracce di sperma sulla faccia- in particolare sulla fronte vicino al buco del proiettile- sangue e sperma tipo salsa rosa e poi c’erano i vostri 2 gamberoni- devi essere venuto in fretta… stavi troppo eccitato e ti è venuta quella gran bella idea… per un finale in crescendo… riempire il buco del proiettile di sperma… hai una bella fantasia dovresti girare film porno… anche se c’hai delle tendenze horror… ti sei inginocchiato in modo che il tuo cazzo si trovasse di fronte alla sua faccia… le hai fatto colare lo sperma nel buco della sua fronte…un po’ è uscito fuori e è finito per tutta la faccia…devi essere più pulito la prossima volta…
-mmm… non mi ricordo di jonny…
-un figlio di puttana come te farebbe la stessa cosa con sua sorella
-lascia stare mia sorella
-perché secondo te con sua madre non lo farebbe…
-non toccate mia madre cristo non toccate mia madre
-secondo me sua madre è una puttana una che per crescere i figli la regala a tutti
-mia madre non c’entra niente- è una questione mia e di jonny non metteteci in mezzo gli altri
-allora lo conosci…
-ti ritorna la memoria- che ti è successo lo stupro ti aveva scioccato
-non farmelo scordare- quando te ne vai ti do i soldi così mi fai un abbonamento mensile con tua madre
-la tua mamma li fa i saldi…
-porcodio finitela con mammà niente di cattivo c’è in lei- l’abbiamo fatto io e jonny abbiamo ucciso il proprietario e violentata e uccisa la figlia… una questioncina economica da risolvere con i prezzi della cocaina che per colpa dell’inflazione del dollaro stanno salendo- abbiamo provato a farne a meno per qualche giorno è arrivata la crisi stavamo nervosi- il negozio era piccolo sempre vuoto si poteva fare- non ci servivano molti soldi… la cosa non ci sembrava difficile- ci è piaciuto ucciderlo e ci è piaciuto di più violentarla- era una grandissima troia e si è divertita a farsi fottere- più la menavamo e più godeva- un tipo strano di zoccola
-non dire puttanate- come fai a dire certe cose chissà come avrà sofferto
-credetemi cazzo ha pianto di gioia
-ti processeranno e ti sbatteranno in carcere- le guardie del carcere ti picchieranno a morte quando sapranno lo schifo che hai fatto- gli altri carcerati ti sputeranno addosso quando ti vedranno passare- hai offeso pure i criminali
-io sono soddisfatto di quello che ho fatto mi è piaciuto farlo- quando la notte è buia e insanguinata verso il carcere ti fai strada… se la paura del buio stenta il carcere ti tenta…

Enzo Moschetta

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