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Il grembo materno diventa artificiale

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Il grembo materno diventa artificiale
un prototipo che pare far divenire la scienza fantascienza

Ho voluto aprire la nostra sezione di bioetica questa volta con le parole di Piero Angela, con un lungo passo di uno dei suoi straordinari libri? Per quale motivo? Non solo perché si tratta in ogni caso di una pagina splendida, con delle descrizioni "calde" e coinvolgenti, ma anche e anzi soprattutto perché in questi ultimi giorni tanto si è parlato di UTERO ARTIFICIALE.. Sì, proprio così: è stato creato in un laboratorio degli Usa un vero e proprio prototipo di grembo materno., cosicché tutte le donne infertili possono avere figli.
Prima di passare all’inevitabile polemica che ne è seguita, procediamo con ordine e vediamo, per chi di ciò non sapeva nulla, di che cosa si tratta di preciso.
Gli scienziati del "Cornell University’s Centre for reproductive medicine and infertility" hanno creato un utero artificiale in cui l’embrione può svilupparsi fuori dal corpo femminile. Si tratta di un utero creato con cellule estratte da corpi femminile; successivamente vi hanno impiantato embrioni che si sono attaccati alle pareti degli uteri artificiali e hanno cominciato a svilupparsi.
Tutto questo significa che presto, con tutte le innovazioni di laboratorio nel campo della procreazione, finiremo anche per nascere fuori dal grembo della madre. E dove finirà la magia di cui Piero Angela ci parla? E poi, se con la fertilizzazione in vitro è diminuito il ruolo dell’uomo, con questa tecnica rivoluzionaria il ruolo della donna potrebbe presto essere relegato a quello di semplice fornitrice di cellule.
Ecco allora la nascita dell’inevitabile significativo dibattito etico: sarà la fine della maternità naturale?
La sperimentazione dell’utero artificiale suscita un immenso problema umano. La gravidanza, infatti, non è solamente e semplicemente un processo biologico, ma, come ben ci ha dimostrato Piero Angela, è un processo di VITA che crea particolarissimi e fortissimi rapporti psicologici ed affettivi fra la madre e il bambino. Per questo, nessuno può sapere cosa succederà se si sostituisce ad una gravidanza naturale una gravidanza artificiale. Potrebbero nascere dei bambini con una salute mentale alterata. Significherebbe allora mettere a rischio delle vite umane e c’è già chi parla di atteggiamento per questo criminale.
Ma come non tenere conto, dal lato opposto, il fatto che milioni di donne che ora non possono avere figli, potrebbero grazie a questa "scoperta" mettere la parola fine ai loro problemi?

Francesca Orlando

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