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Perché amo essere odiato

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Perché amo essere odiato


Sì, io amo essere odiato.
Vi sembra strano? Credete non sia possibile desiderare di essere odiati?
Fatemi indovinare… credete forse che questo articolo sia in realtà un modo come un altro per trovare partner sadomasochisti via Internet?
No, niente di tutto questo. La realtà è un’altra. La realtà è che una buona parte di voi, quando avrà finito di leggere questo articolo sarà pienamente d’accordo con me. Non tutti, ovviamente, ma una buona parte sì, e si tratta della parte "buona": quella oscura liquiderà il tutto con una grossa risata, ma tutto ciò è poco importante.

***

Ora seguitemi che veniamo al dunque: immaginate ora un’amicizia vera, sincera e matura con un’altra persona (di pari sesso ovviamente), di quei rapporti che lasciano il segno, quelli che condizionano irreversibilmente la vita a venire e vi danno la sicurezza che se per qualunque ragione e in un qualunque modo voi doveste un giorno avere bisogno di aiuto, lo trovereste (se non si tratta di soldi, perché questo è un tasto dolente SEMPRE E COMUNQUE…).
Immaginate ora (suggerisco a chi ha già la fortuna di avere un rapporto del genere di immaginarne un altro… e capirete perché) che dopo anni di scherzi, risate, donne corteggiate e conquistate insieme (o uomini ovviamente), vacanze sul filo della bancarotta e storie scolastiche da scenografia cinematografica, un giorno succeda qualcosa che cambia la vita al vostro amico (o amica).
Con questo non voglio riferirmi alla solita storia "si è messo con una ed è sparito dalla circolazione, ho sentito che sta per sposarsi", ma voglio intendere qualunque situazione che metta sotto pressione l’amicizia che c’è tra voi e lui (o lei) di qualunque tipo.
Per fare un esempio: siete colleghi e c’è un ottimo posto in ballo a cui potreste aspirare entrambi, oppure voi siete in una situazione difficile (non voglio fare esempi perché non voglio portare scalogna) ed è richiesto al vostro amico uno sforzo notevole (coprirvi al lavoro, dedicarvi molto del suo tempo libero, investire capacità e/o competenze per risolvere il vostro problema), c’è la solita dannatissima donna (o maledettissimo uomo) in ballo e avete la sfortuna di avere gli stessi gusti in proposito, oppure qualunque altra situazione analoga.
Voi direte "Ok, ho capito, la solita vecchia storia dell’amico che ti tradisce…", invece non è proprio così. Non voglio dire che in una situazione di questo tipo il vostro amico vi tradirà (ho già detto che non porto scalogna?): quello che voglio dire è che non è detto che non lo faccia, e questo non perché non è un amico o perché sia un traditore, ma perché ci sono situazioni nella vita e decisioni da prendere che non sono facili, ed è proprio in queste situazioni che le persone che ti sono vicine diventano imprevedibili, a volte quasi si stenta a riconoscerle.
Spero sinceramente che non vi succeda mai, però è capitato e sempre capiterà di perdere una persona importante semplicemente perché così era predestinato, perché la vita nel suo corso ha creato la situazione soggettivamente sbagliata.
Cosa succede in questi casi?
Di tutto, veramente di tutto. L’unica cosa certa è che non c’è certezza fino alla fine, non si può essere sicuri di un’altra persona (qualunque rapporto si abbia con essa) fino a quando non la si mette alla prova, e i risultati spesso sorprendono.
Ora direte "si, ma cosa c’entra questo fuori-tema sull’amicizia con l’odio"?
Ve lo dico subito: l’odio è una certezza.
L’ odio è l’unico vero sentimento che dà sicurezza. Quando una persona ti odia, sai sempre come si comporterà in qualunque situazione, perché sai che l’unica cosa che vuole per te è il male, e questo rende tutto molto, ma molto più prevedibile e trasparente.
Sia ben chiaro: non sono un polemico deluso dalla vita che sta dicendo "tutti vi tradiranno prima o poi", anche perché non è assolutamente vero come non è assolutamente vero il contrario, l’unica cosa che voglio sottolineare qui è che l’odio non è poi così negativo come spesso si pensa (intendendo per odio "antipatia ed avversione viscerale" e niente di più serio ovviamente).
Amare è indispensabile, anche la persona sbagliata, anche un animale, un cane, un topo, una bestia qualunque ma amare è indispensabile. Volere bene anche… volere bene agli amici, alle persone che hanno significato qualcosa e/o continuano a farlo, volere bene agli esseri tutti, alle piante, amare la vita e tutto ciò che esiste. L’odio però è importante allo stesso modo, perché fa parte dell’universo dei sentimenti di ogni essere umano, e senza di esso non ci sarebbe nient’altro così come la luce non potrebbe esistere senza le tenebre (sì, lo so che è il solito esempio, ma rende sempre bene…).
Non si può amare tutti, perché amare tutti significherebbe non amare nessuno, visto che non ci sarebbe più differenza tra la persona "amata" e quella "non amata"… è normale che ci siano persone con le quali si sta bene e alle quali si sente di volere bene fin dall’inizio e persone alle quali si augura tutto il male possibile per semplice "incompatibilità" predestinata.
L’unica eccezione a questo "piacere dell’odio altrui" è quando l’odio è scaturito da ragioni obiettivamente valide. Per ragioni obiettivamente valide intendo tutte quelle motivazioni personali e/o morali che non sono soggette alla relatività individuale ma non possono che essere universalmente giuste e inopinabili (non voglio fare esempi, ci sono sbagli che si commettono e che non auguro a nessuno), ma l’odio di una persona che invidia la tua posizione, che invidia la tua competenza, che invidia il tuo aspetto, il tuo mondo, la tua personalità, che ti odia perché non stai al suo gioco o perché non riesce a cambiarti, vi garantisco che provoca un immenso, un ineguagliabile, un irresistibile piacere che dura molto a lungo…

***

In questo articolo in particolare mi sono riferito all’amicizia perché se avessi parlato di amore tutti avrebbero inteso l’articolo come un semplice sfogo emotivo, e non è certo così. Il fatto è che l’amore è solo uno degli infiniti sentimenti diversi che si possono provare per le altre persone, di qualunque sesso, razza e religione si tratti, ma nonostante tutte queste sfumature l’unica certezza rimane l’odio, che potrà anche sorprendere per tenacia e malvagità, ma non sarà mai una delusione, semplicemente perché se lo fosse diventerebbe piacevole in quanto tale…

"Io amo essere odiato"… riprendendo la prima riga del presente ora possiamo dire "Piuttosto che donarsi, fidarsi o abbandonarsi nelle mani di una persona e ritrovarsi a terra derubati di tutto, è molto meglio essere odiati", che dopo una successiva e meticolosa elaborazione diventerà "L’amore e l’amicizia sono indispensabili per vivere davvero, ma se dovesse capitarvi di avere dei nemici che vi odiano senza ragioni obiettivamente valide pensateci bene: se ci penserete abbastanza scoprirete che la vera ragione dell’avversione altrui è in realtà molto piacevole"…


Pensate che io sia troppo radicale o esagerato?
Probabilmente è così, ma in fondo anche questo fa spettacolo…


Fabrizio Cerfogli
FabrizioCE@usa.net

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