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Ballando sul tetto

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Ballando sul tetto

Sabato 6 ottobre 2001, si è tenuta al teatro STORCHI di Modena, la seconda rappresentazione di "Ballando sul tetto": adattamento della famoso musical broadwayano "Fiddler on the roof". La coraggiosa rielaborazione è opera della compagnia teatrale "IL NODO" in collaborazione con la corale "SERIAL SINGERS".
La traduzione dell’opera, l’adattamento e la regia (oltre al ruolo di protagonista "Tevye il lattaio") sono di Pierluigi Cassano. Pierluigi cassano è nato nel ’74 a Foggia, vive a Modena e sta per laurearsi al DAMS di Bologna. Attore, regista/autore della compagnia "Il Nodo" ha collaborato con la fondazione "Toscanini" di Parma per l’operetta "La vedova allegra" e sta dirigendo per il teatro Alfa di Torino, l’allestimento del verdiano "Falstaff". Da non dimenticare Pierluigi è un apprezzato cantante lirico e jazz.
Le musiche dal vivo di questo spettacolo sono state eseguite dal quartetto musicale "Elefunky".
Per chi non conoscesse la storia si tratta di un
musical che tratta scottanti problemi di tolleranza e integrazione fra popoli prendendo come microcosmo un paesino russo di nome Anatevka. Nel dettaglio si tratta di un lattaio con tre figlie da maritare e, trascurando gli aiuti della sensale e prevaricando le tradizioni, queste tre ragazze vanno spose di un povero sarto, un rivoluzionario e un russo. Si tratta di una famiglia ebrea che alternando momenti di ilarità con momenti di riflessione conduce lo spettatore, tra un brano e l’altro, ad una intelligente riflessione sull’integrazione razziale. Lo spettacolo è stato patrocinato dall’Assessorato alla cultura del Comune di Modena. Le scene ed i costumi (e le voci di corridoio dicono "non solo…") erano di Milena Nicolini.
I punti più forti dello spettacolo stanno nelle "apoteosi corali" dei brani "Tradizioni! Tradizioni", "Brindiam! Brindiam! Lechchayim!", "Tutti gli ebrei devono immediatamente lasciare Anatevka" e nell’ assolo "se io fossi ricco…".
Pregevoli i duetti di Tevya (Pierluigi Cassano) e Golde sua moglie (Daniela Briganti)
Buona anche la prova delle tre figlie interpretate da Francesca Soffici, Gabriella Campani e Ilaria Tosi. Tra gli altri risaltano anche Lazar Wolf il Macellaio (Enzo Sortino) e Motel il sarto (Valerio Vecchi). Oltre alle prove canore fluida è stata anche la recitazione, tra gli altri convincente è stato Perchik lo studente (Enzo Francesca), Yente la sensale (Maria Rosa Menoncin) e il Conestabile (Edoardo Rinaldi). Il cast tutto è stato insomma all’altezza con una cinquantina di elementi in totale che hanno concluso con la "jam-session" di "let the sunshine in" tradotta in italiano. In conclusione possiamo solo elogiare questo gruppo di non professionisti che hanno stupito e coinvolto anche i più scettici della platea. Kult si ripropone dunque di aggiornarvi sulle prossime repliche dello spettacolo brindando alla riuscita di questo musical. Lechayim!


Federico Malavasi

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