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Quale futuro per l’editoria elettronica?

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Quale futuro per l’editoria elettronica?

Una delle caratteristiche principali della fantascienza è sempre stata quella di essere una letteratura d’anticipazione. A partire da Jules Verne che, per scrivere i suoi romanzi, attingeva a piene mani in quelle che erano le nuove frontiere della scienza (del XIX° secolo) costruendovi sopra le entusiasmanti avventure con le quali ha deliziato le nostre prime letture. Questa vocazione a precorrere i tempi, con un occhio costantemente rivolto al progresso scientifico, non è mai venuta meno nel mondo della SF. Non per nulla alcuni dei più apprezzati esponenti del genere – Rudy Rucker e Gregory Benford solo per citarne un paio – conciliano con successo l’attività di scrittore con quella di ricercatore e docente universitario.
E’ quindi inevitabile un interesse diretto del mondo della Science Fiction nei confronti delle nuove frontiere della tecnologia.
Uno dei temi dibattuti nel corso della 26ª ITALCON, principale convention della fantascienza italiana, svoltasi a Courmayeur nel 2000, era il futuro dell’editoria elettronica. Appariva allora imminente l’irruzione sul mercato di "lettori" portatili in grado di consentire, attingendo a piccole unità di memoria interne, la fruizione di un numero pressoché illimitato di opere letterarie. La continua discesa dei prezzi dell’hardware sembrava supportare le più ottimistiche previsioni: stava per iniziare una nuova era, quella del il libro elettronico. Bastava aspettare l’affermarsi di uno standard. D’altro canto il Personal Computer consentiva già l’accesso, attraverso Internet, ad una vasta scelta di libri disponibili gratis o a pagamento, soprattutto per il mercato anglosassone.
Addirittura Stephen King si accingeva a distribuire online il primo capitolo del suo nuovo romanzo.
Sono passati due anni; nel campo informatico sono tanti. Nonostante ciò, nessuno standard si è affermato ed i pochi modelli realizzati hanno ancora costi proibitivi per la maggior parte dei possibili utenti, oltre ad una resa dei caratteri non del tutto soddisfacente.
Un sogno sfumato? Forse la sua realizzazione è stata solo differita.
Durante la 28ª ITALCON, svoltasi il mese scorso a Fiuggi, l’argomento è stato affrontato nuovamente. Uno degli interventi più interessanti della convention è stato quello di Silvio Sosio che, nel corso della conferenza dal titolo "Ma è vero che l’elettronica sostituirà la carta stampata?", ha offerto ai convenuti una panoramica della situazione dell’editoria elettronica. Secondo il curatore di Delos, anche se il cammino dell’ebook sembra aver subito una drastica battuta d’arresto, le prospettive per la sua futura affermazione dovrebbero esserci. La principale condizione è la disponibilità, a costi accessibili, di tecnologie tali da consentire il lancio sul mercato di un lettore portatile. Una ulteriore evoluzione rispetto alla tecnologia LCD a matrice attiva sta per produrre una nuova generazione di schermi ultra sottili, capaci di restituire una definizione prossima a quella della stampa su carta. Si tratta naturalmente di hardware ancora sperimentali, ma assai promettenti: consentiranno la visualizzazione di testi ed immagini su un leggerissimo supporto collegato ad una unità di memoria. Quest’ultima, tra l’altro, non rappresenta più un problema. Per svariate applicazioni ne sono state già sviluppate di piccole ed assai capaci. I vantaggi di un simile supporto sono evidenti: chiunque potrebbe partire per un viaggio portandosi dietro tutta la propria biblioteca virtuale. Per non parlare del risparmio di spazio che, per chi è un amante di libri, riviste e fumetti, sembra non bastare mai. Nel frattempo, ma questa possibilità sembra essere ancora circoscritta ad un pubblico ristretto, c’è sempre più gente disposta a leggere testi sullo schermo del buon vecchio PC. Non è possibile portarselo dietro in treno o in bagno, ma soprattutto i più giovani lo utilizzano spesso e sembrano ben disposti a servirsene come supporto per leggervi un’opera letteraria (purché non della lunghezza dei "Miserabili" o di "Guerra e Pace"). Non per nulla la Solid srl, società editrice di Delos, ha in programma l’allestimento di un nutrito catalogo di ebook da distribuire sia online che mediante la formula di stampa on demand.
Altre iniziative del genere – è il caso di Kult Virtual Press – stanno per decollare.
In conclusione, le premesse per il successo dell’editoria elettronica ci sono.
Basta avere un po’ di pazienza.


Enrico Di Stefano

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