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Buon Compleanno

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Buon Compleanno


Buon Compleanno,
amore mio.
Vorrei tanto essere con te, in questo momento, mentre spegni le candeline sulla torta, attorniata da quelle sciocche delle tue amiche.
Purtroppo ci è negata la gioia di condividere momenti come questo. La nostra relazione darebbe scandalo se venisse scoperta e in fondo viviamo in una cittadina di provincia, schiacciata sotto il peso di convenzioni e ipocrisie piccolo borghesi.
Pensa cosa succederebbe se ci scoprissero. I tuoi scatenerebbero un inferno; mia moglie, inorridita, mi lascerebbe all’istante.
Effettivamente ventidue anni di differenza non sono pochi.
Lo so, lo so: non possiamo uscire allo scoperto, dobbiamo essere prudenti. Certo non è facile…
A questo proposito, devo farti una confessione. Non arrabbiarti, ti prego. Non ho fatto nulla che potesse comprometterci.
Alcuni giorni fa, non ho resistito all’impulso di vederti, fosse anche per un solo minuto. Ho lasciato i colleghi d’ufficio durante la pausa pranzo, con una scusa banale, e ho fatto una corsa per vederti uscire di scuola.
Nascosto in macchina, ma non lontano dalla scalinata del liceo, ti ho aspettata. Hai tardato un po’ e all’inizio non ti ho individuata in quella baraonda di zaini multicolori e scooter sfreccianti.
Poi ti ho vista e, proprio come la prima volta, ho sentito nei visceri una violenta fitta di desiderio. Eri così bella, orgogliosa, radiosa.
Hai attraversato quella brufolosa moltitudine con il magnifico compasso delle tue gambe perfette. Poi sei corsa a prendere l’autobus, la testa alta a sfidare il mondo, il nasino all’insù a fendere l’aria frizzante di marzo, il seno prepotente a ballonzolare inverecondo.
"Amore" gridava il mio cuore, "amore" delirava la mia anima, "amore" invocava il mio sesso.
Non vedo l’ora che arrivi giovedì; ti aspetterò al nostro solito alberghetto, il tempio della nostra passione. Dove sarai mia ancora una volta, dove inventeremo nuovi giochi per saziare la carne e deliziare la mente.
Sei meravigliosa, incredibile, sei la mia vita.
Mai avrei creduto d’incontrare una così bella preside.
A presto dunque e ancora una volta, amore mio, auguri, auguri, auguri per il tuo cinquantaquattresimo compleanno.

Enrico Di Stefano

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