KULT Underground

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Intervista a Massimo Borri

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Intervista a Massimo Borri

– Ciao Massimo,
innanzitutto grazie (da parte della redazione, quindi anche tua… magari questa parentesi la cancelliamo!) per il tempo che stai dedicando a questa intervista e congratulazioni a te e a tutti i collaboratori che hanno contribuito a rendere la rubrica RPG così ricca e interessante.
A beneficio dei lettori che hanno iniziato a seguire solo di recente la rivista, potresti presentarti e descrivere brevemente la storia della tua collaborazione con KULT?

Allora, sono della classe ’71 e attualmente lavoro come tecnico informatico. Tra le mie passioni il Giappone e la sua lingua, le arti marziali, la grafica e il disegno, la fotografia, il té… Volendo, l’elenco sarebbe ancora molto lungo!
Per quello che riguarda la mia collaborazione con KULT, si può senz’altro dire che è nata assieme alla rivista, dato che l’idea di una rivista elettronica è sorta tra me e Marco Giorgini davanti ad una pizza ed una birra… Dal lontano 1994 ad oggi non ho mai smesso di collaborare a KULT. Attualmente, oltre a scrivere articoli, mi occupo dell’impaginazione del numero mensile.

– Un membro storico quindi del KULT crew! Quali altre rubriche hai curato in passato nella rivista?

Agli inizi, quando i collaboratori erano pochi e occorreva "spingere" la rivista, mi occupavo sotto pseudonimi diversi di varie rubriche. In particolare ho curato la sezione "Giappone" dove scrivevo articoli e recensioni di materiale audio e video inerente l’animazione giapponese. Ricordo con piacere anche un corso di lingua giapponese, che ebbe un discreto successo di pubblico… Saltuariamente ho collaborato anche alle rubriche Sussurri e Oriente.

– Come è nata la tua idea di scrivere per la rubrica RPG? Quali sono i tuoi obiettivi?

Beh, i Giochi di Ruolo sono una mia vecchia passione, ormai si può dire che sono quasi 15 anni che gioco, e l’idea di scrivere articoli sull’argomento è stata del tutto naturale. I miei obiettivi? A parte ovviamente divertirmi nel collaborare a KULT, cosa che penso accomuni tutti coloro che scrivono per noi, vorrei riuscire a raggiungere una maggiore interattività e collaborazione coi miei lettori.

– Quali persone, oltre a te, hanno contribuito alla realizzazione della rubrica? Cosa vorresti dir loro?

Ultimamente hanno collaborato con me per rendere la rubrica di GDR più interessante Master Nix, Antonio Corradi e Christian Bencivenni. In passato molti altri autori hanno dato vita alla rubrica, e spero di rivederli presto con nuovi articoli… A loro tutti va il mio ringraziamento più sentito. E’ anche grazie a collaboratori come loro se KULT è quello che è oggi: una fantastica rivista con più di dieci anni di storia sulle spalle. E scusate se è poco!

– Attualmente giochi?

Attualmente gioco a "Vampiri – la Masquerade" come giocatore e a B.L.O.O.D. (il sistema di regole per il GDR creato da me) come Master. In passato ho giocato ad un po’ di tutto. Mi piaceva particolarmente il GDR del "Richiamo di Chtuluh".

– Cosa diresti a chi decide di smettere di giocare perchè non trova il tempo sufficiente?

Direi che il tempo per giocare si può trovare sempre, basta sapersi organizzare. Io ritengo che il gioco sia una componente importantissima a cui non bisognerebbe rinunciare mai. E penso anche che il Gioco di Ruolo consenta una esperienza talmente bella e ricca da andare oltre il semplice appellativo di "gioco", e che quindi vale sicuramente la pena sforzarsi un po’ per trovare tempo per il GDR.

Bene, grazie Massimo per il tempo che hai dedicato per presentare te e la rubrica RPG ai nostri lettori.

Il mio grazie a tutti i lettori di KULT che ci hanno seguito per tutti questi anni e a tutti i collaboratori che rendono sempre più bella la rivista di mese in mese. Ciao a tutti!

Thomas Serafini

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