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Il Signore degli Anelli – La Sfida

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Il Signore degli Anelli – La Sfida

gioco per 2 persone

Autore: Reiner Knizia
Editore Tedesco:
Kosmos
Editore Inglese:
Fantasy Flight Games
Editore Italiano:
Nexus

Dato che si avvicina la data del 22 gennaio, giorno in cui uscirà in Italia l’ultimo capitolo della trilogia di Peter Jackson su "Il Signore degli Anelli", mi sembra appropriato parlarvi di questo gioco, il secondo realizzato da Reiner Knizia che ne sfrutta l’ambientazione. Nel primo (di cui ho parlato nel numero 92 di Kult Underground) tutti i giocatori collaboravano per arrivare a distruggere l’Unico Anello, qui invece abbiamo una classica sfida (da qui il titolo) tra due giocatori, che impersonano uno il "bene" e l’altro l’Oscuro Signore.
Nella tavola di gioco è rappresentata in modo stilizzato la Terra di Mezzo, suddivisa in sedici caselle, in cui sono disposte in due angoli opposti la Contea e Mordor; mentre in mezzo troviamo la catena dei monti Nebbiosi (quattro caselle). In questa tavola si muovono le pedine di cartoncino, nove per parte, che vengono infilate su telai verticali di plastica che ne celano le caratteristiche al giocatore avversario. Infatti il gioco si basa sul classico "Stratego", dove il tipo di unità che viene mosso è rivelato solo quando le pedine arrivano a contatto con quelle avversarie per il combattimento. Oltre alle pedine ai giocatori viene data una dotazione di nove carte, alcune contrassegnate da un numero, altre da un testo che ne descrive un’azione speciale.
Le pedine sono, per il "bene", i nove personaggi che compongono la Compagnia dell’Anello, mentre per il "male" abbiamo un’assortimento di mostri e cattivi, dai Nazgul a Saruman, passando per troll, lupi e orchi. Ogni pedina mostra un numero (la forza del personaggio) e una abilità speciale.
Inizialmente i giocatori dispongono quattro pedine nella loro "casa base", e cinque nelle due file di caselle più vicine a loro (rimangono vuote solo le caselle di montagna), poi, ad ogni turno un giocatore deve muovere una pedina di una casella in avanti. Non vi possono essere più di due pedine in ogni casella, e non più di una in una casella di montagna. Quando viene mossa una pedina nella stessa casella di un’avversaria avviene un combattimento e la pedina perdente (o tutte e due in caso di pareggio) viene rimossa dal gioco.
Lo scopo di ogni giocatore è semplice: per il "bene", è riuscire a portare Frodo a Mordor, per il "male" è sconfiggere "Frodo" oppure portare tre pedine nella Contea; in più chi si trova nell’impossibilità di effettuare una mossa valida perde la partita (direi che questo caso si possa verificare solo per il giocatore del "bene", ad esempio quando questi occupa Mordor con due personaggi e non vi può fare entrare Frodo dato che le pedine si muovono solo in avanti).
Lo scontro tra due pedine avviene innanzitutto rivelando l’identità dei personaggi e consultando le loro abilità speciali, vi sono vari casi in cui un personaggio ne elimina automaticamente un altro (Merry elimina il Re Stregone, Gimli elimina gli orchi, etc.). Se così non è, allora per ogni personaggio viene giocata una carta, anche qui la carta giocata (se riporta una regola) può far vincere subito una delle due pedine, altrimenti vengono sommati i valori di forza della pedina e della carta e chi ha il totale maggiore vince lo scontro, l’altra pedina viene eliminata.
Come regola opzionale potete aggiungere due carte per parte, che danno un vantaggio che può essere utilizzato solo una volta durante la partita; in alternativa è un ottimo metodo per bilanciare due giocatori di differente livello, dando soltanto al giocatore meno esperto una o due carte.
Questo gioco è molto interessante, dato che utilizzando pochi elementi e semplici regole riesce a creare un ottimo mix di strategia, tattica e bluff, riducendo quasi a zero il fattore fortuna; e, cosa non da poco in un gioco quasi astratto, ricorda le situazioni vissute leggendo il romanzo. Una partita non dura più di mezz’ora, il che è un fatto positivo dato che un confronto equo tra due giocatori si può svolgere solo su due partite a ruoli invertiti (chi vince conta i suoi personaggi sopravvissuti come punti); questo è comprensibile, dato che i due ruoli sono molto differenti e forse non del tutto bilanciati: il "bene" ha abilità per evitare il combattimento e fuggire, il "male" ha abilità basate sullo scontro, quindi una strategia basata sull’aggressività per quest’ultimo si rivela vincente un po’ più spesso di quello che potrebbe essere definito come "soglia dell’equilibrio".
È abbastanza importante lo schieramento iniziale (è quindi necessario pensare inizialmente ad una strategia con cui impostare la partita), ma soprattutto conta cercare di utilizzare il bluff per disorientare l’avversario e costringerlo a scoprirsi per fare avanzare Frodo, che per il giocatore del "bene" è l’equivalente del Re negli scacchi; oppure, per l’Oscuro Signore, per portare i tre personaggi nella Contea.
Vi consiglio per giocare bene le prime partite di leggere bene tutte le abilità e tutte le carte, sia le vostre che quelle dell’avversario, dato che solo sapendo quello che entrambi potete fare è possibile progettare una strategia vincente o riuscire ad organizzare una difesa adatta a controbattere tutte le mosse dell’avversario.
L’unico svantaggio di questo gioco è che è per due persone soltanto, per cui si rivela inadatto per le compagnie numerose; ma è uno svantaggio che in realtà può diventare un punto a favore se state cercando qualcosa che possa portare la vostra dolce metà verso i giochi da tavolo (o distogliere il vostro compagno dalla tv o dal calcio, anche se questo caso, statistiche alla mano, è molto più raro). Altro punto a favore è che la Nexus ne ha fatto un’edizione in italiano, ad un prezzo veramente appetitoso.
Quindi, questo è sicuramente il modo migliore per ingannare l’attesa… l’attesa di cosa? Ma della visione de "Il Ritorno del Re", naturalmente!

Andrea Nini

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