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Faust: Vuoi davvero giocare con il diavolo?

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FAUST
Vuoi davvero giocare con il diavolo?

Dopo la vicenda epica di Ring, Cryo Interactive, Arxel Tribe e Anne Carrière Multimédia presentano Faust, un diabolico gioco d’avventura formato da sette storie sul tema della Tentazione.
Marcellus Faust (ovvero il giocatore) regna su Dreamland, un parco dei divertimenti abbandonato, al confine tra il Paradiso e l’Inferno. Nell’instabile America dagli anni venti agli anni sessanta, l’America del jazz, delle feste e della violenza, dovrà confrontarsi con Mefistofele, il famoso demone, manipolatore e personificazione della Tentazione. Questo grande seduttore, con il suo irresistibile sangue freddo, seduce quelli che incontra portandoli alla perdizione.
Profondo conoscitore delle debolezze umane, Mefistofele attrae sette personaggi, un’insolita galleria di figure a dire il vero, nei tormenti della Tentazione: Lily e Jody, le gemelle Siamesi che si dividono per amore del denaro; Nathanael, la spia che diventa un alchimista; Frank, il giovane pittore che sognava di diventare Casanova e che è diventato un mostro; Kalinka, un personaggio delizioso che lentamente impazzisce e si innamora di un fantasma; Tod, che si è venduto alla Mafia per salvare i figli e la più grande donna del mondo, Gisèle, con l’anima di una bambina…
Ognuno di questi incontri rappresenta una pericolosa avventura realizzata come un episodio di una serie televisiva, con riconoscimenti, prologo ed epilogo, e come sottofondo brani jazz di grandi mostri sacri come John Lee Hooker, Sarah Vaughan, Marvin Gaye e Stan Getz.
Faust usa il motore CINview (sistema animato con rotazione a 360°) e CINmovie (video sincronia 25 ips), arricchito da funzioni in tempo reale e piccoli giochi di riflessi e tattica. Tutte le animazioni sono realizzate totalmente in Motion Capture e le voci e le espressioni facciali sono sincronizzate. Durante lo svolgersi dell’azione il giocatore può richiedere la guida rapida in linea.
Così mischiando sacro e profano, riscopriamo un classico in chiave ipertecnologica, che senz’altro farà la gioia di chi cerca in un videogame non solo azione e sparatutto e di chi semplicemente ama l’avventura e il mistero, magari con qualche richiamo goticheggiante.

Katya Parente

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