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Country Life

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Country Life

Country-Life non significa solo “vivere in campagna”, ma vivere ecologicamente è in questa ottica, che è impaginata quest’iniziativa fieristica, nell’annoverare, accanto agli attrezzi, veicoli e strutture agresti, anche prodotti naturali, reperibili in erboristeria, una nutrita gamma di oggetti e biancheria in fibre naturali e antibatteriche, non mancano decori, giochi per bambini e una nutrita schiera di esponenti dell’artigianato artistico d’alto livello.
Ma questa rassegna rientra anche nell’ambito naturalistico che essendo rivolto soprattutto ai bambini delle scuole, vuole istruire sorridendo, come si deduce dalla reiterata iniziativa “Sulle tracce degli animali”, dedicata ai “cacciatori di tracce” da individuare.
Come monito anti-caccia, il tracciato è disseminato di trappole, tagliole, lacci, gabbie, reti, sequestrati dalle guardie forestali anche in aree protette, come oasi faunistiche e parchi.
Lodevole, anche l’iniziativa “Alla ricerca dei sensi perduti” tradotta nell’adesione alle istanze naturalistiche della manifestazione, all’ambiente, di cui captare l’avvicendarsi delle stagioni, gli umori, le suggestioni dell’atmosfera, gli odori, i suoni, i sapori e i colori, con incursioni in una struttura ellittica di un itinerario, scandito da esemplari di varie tecniche artistiche, decorazioni ceramiche e opere plastiche fittili.
Fa bella mostra di sé tutto un repertorio di strumenti per giardinaggio e florivivaistica, con una ben articolata varietà di fiori e piante, vasi, voliere, cesteria assortita, che si alternano a prodotti tipici, come l’olio, rigorosamente extra-vergine di varie zone, mobili, oggettistica, indumenti, personali e per la casa.
Molto interessante, l’iniziativa “L’allegra fattoria”, rivolta ai bambini, con animatrici, che li indirizzano a come costruire una pressa in cartone, per essiccare fiori e foglie, decorazione di magliette, con il ricorso a stampi con motivi di animali, composizioni di fiori secchi, mosaici con chicchi di varie graminacee, murales.
La Provincia ha allestito un percorso naturalistico, come accennato poc’anzi, con foto, ricca documentazione didascalica di aspetti del territorio naturalistico; immagini tridimensionali; un audiovisivo, che ci immetta in un’oasi o in un parco e relativi abitanti dell’avifauna.
Nell’ambito del percorso fieristico, si fa un’incursione in un territorio, scandito da prodotti naturali, opere d’artigianato, per lo più frutto di un sodalizio di amici o di un tandem familiare e produttivo.
In alcuni padiglioni, e ricreata l’atmosfera con i profumi e i sapori di varie zone del Bel Paese, con prodotti tipici e naturali, come il
Limoncello di Sorrento; oppure, sono i prodotti della Maremma, tra cui l’ottimo olio, gli insaccati di cinghiale, il Chianti DOC; tra gli eccellenti prodotti di casa nostra, non possiamo omettere il prezioso aceto balsamico, il cui regno incontrastato resta il territorio di
Spilamberto, sede del Consorzio che tocca il suo zenith in occasione della fiera di S. Giovanni nella notte fatidica di sabbath streghesco, accanto all’emblematico Noce, di cui il nostro territorio offre l’altro prodotto tipico, il Nocino, con la sola “concorrenza” del prodotto Beneventano.
Cito, fra le varie attività, rappresentate in Fiera, a sancire l’appartenenza a Country-Life i prodotti in fibre naturali, per la casa, di A Butega di Lerici, gli esemplari in legno, telerie e squisiti sapori degli agricoltori biologici del bellunese; gli oggetti di Arredi di Altamarea, le esemplari ambientazioni degli interni e giardini di Hornenebeck; gli ottimi prodotti dell’alveare di Brusi,
Cervia; i prodotti per aromaterapia di Aromas Naturales di
Manfredonia. Una splendida ambientazione di arredi per interni, telerie per la casa è stata allestita dall’elegante Biggies’Best,
Modena, costellato di trapunte, pupazzetti per bambini.
Numerosi i complementi d’arredo e i mobili per interni ed esterni, disposti tra cui vorrei citare Art Canossa del reggiano, che accanto a tradizionali letti in ferro battuto, cari ai nostri nonni, annovera anche strutture in scagliola del bravo artista reggiano Stefano
Grasselli, che ha saputo infondere un’impronta personale a un’arte secolare; riscattandola alla modernità del design.
Molto avvincente, l’applicazione di un’arte secolare, di tradizione francese e mitteleuropea del DECOUPAGE, di carte e decori cartacei su superfici varie come nella sfilata dei manichini decorati sapientemente, dell’Atelier Decoupage di Torino.
Non mancano esempi di attività, legate all’Agriturismo, quali la
“Barchetta” di Nonantola, città che offre in mostra, una documentazione dell’antica Partecipanza agraria, antico lascito benedettino del 1058 e tuttora in auge, né mancano antiche ricette benedettine, come le lumache “biologiche”, dimostrazioni di tiro con l’arco; dedito anche all’agricoltura in arte è l’umorista, disegnatore e musicista Oscar Sacchi, che ha disseminato lo stand di esemplari cornuti, muniti di regolare guscio.
Ci offre un caldo abbraccio l’assortimento Cachemire di Big Bertha; accanto a balocchi e profumi, annoveriamo ricami e pizzi di Casadei di
Cotignola.
Condividiamo la solidarietà del pronto soccorso animali cittadino; come quella per i bipedi umani della coop. Solidarietà di Bologna; né manca l’arredo ecologico di Cinius sempre di Bologna; Colazione da
Tiffany, oltre a evocare gioielli megagalattici, cari a Audrey
Hepburn, ci offre arredi per interni, terrazze e giardini; simpatici, i manufatti di “Coriandoli di lana” di Ravenna; Country Lady ci offre un repertorio di vasellame in porcellana bianca; Curiosità di Bazzano, offre fiori secchi e pupazzetti; un assortimento di prodotti naturali, ci offre Delizie di Calabria; vari esemplari in carta decorata ci offre Durininove di Milano; spandono un avvincente aroma verde, le
Candele artistiche di Saint Pierre (Aosta); offre una decennale esperienza in erboristeria e fitocosmetica la Rosa Canina di Forlì; mobili e vasi di taglio naturalistico, tra l’800 e l’art Deco, ci offre Miranda Fabbi; avvincenti, le tavole di carta di Stroncone (TR); deliziosi esemplari tessili, in cartapesta, ceramica, sono offerti in beneficenza, a favore del GASBER, Genitori Associati Spina Bifida
Ospedale Maggiore Parma. Gasparetto ci offre cassapanche e mobiletti decorati per bambini; raffinati i progetti grafici di Ghed’art di
Formigine; il florivivaista Giovetti ha ricreato un giardino fin de siècle, che offre una cornice verde alle opere naturalistiche di
Elisabetta Gnoli, incastonate in un percorso fitomorfo; una sfilata di oggetti decorati, offre Green Life di Sant’Arcangelo; un’accurata disposizione di opere in carta, materiale per laa scuola, offre il
Libraio delle Stelle di Velletri; una casa editrice specializzata in manuali di giardinaggio e del vivere verde è il Melograno di Torino.
Si guarda nostalgicamente al passato con Tabarrificio veneto, che ci offre mantelli, tabarri anche di gusto austroungaarico, con esemplari, con un accurato studio di storia del costume.
Messo a punto da Lega Ambiente, la rassegna Di verde vestiti, iniziato con ECOMODA nel ’94, oggetto dell’attuale rassegna della Triennale di
Milano dedicata al tessile ecologico: il cotone biologico, ossia la fibra ottenibile, senza ricorso a pesticidi; la canapa, oramai in disuso anche nel Ferrarese, anche se è utilizzabile per l’abbigliamento, ma anche per laa carta per olio come combustibile e per sostituire fibre chimiche.
La Clinica dermatologica dell’Università di Firenze ha svolto una ricerca sull’uso di coloranti naturali, per inibire le allergie dermatologiche, essendo derivata da estratti vegetali e minerali indirizzando così i consumatori verso prodotti non tinti o facendo assumere ai capi d’abbigliamento sfumature naturali, derivanti da robbia, indaco, cocciniglia. I Sumeri usavano la robbia (rosso chiaro), zafferano, indaco; gli Aztechi la cocciniglia (rosso vivo).
Solo con l’inglese Perkins, che ricavò colorante sintetico dal catrame
(1856), si passa a coloranti artificiali.
Il progresso, in senso naturalistico, è registrato da una varietà di cotone già colorata (blu) nell’ambito delle ricerche, svolte da Sally
Fox.
Per i trattamenti cui sono sottoposte le fibre naturali, i candeggi ottici o al cloro possono danneggiare occhi e pelle, essendo impregnate di sostanze allergizzanti, come Superwash, per la lana e la sanforizzazione, per rendere irrestringibile il cotone. I trattamenti finali e le tinture comprendono l’uso di formaldeide, fenoli, benzoli, ritenuti cancerogeni, usati per evitare l’insediamento di muffe, tarme e per colorare. L’etichetta OEK-TEX apposta sui capi dà garanzie sulla mancanza di residui chimici o ne indica la quantità. L’etichetta europea ECo-Label stabilisce l’ecocompatibilità ambientale; ci si può rivolgere a prodotti, i cui trattamenti vegetali, non sbiancanti o abbiano subito trattamenti termici e meccanici.
La progettazione di un prodotto Green riguarda le fasi di finissaggio e tintura, seguendo trattamenti ecologici. Occorre inoltre seguire alcuni accorgimenti, evitando l’uso di bottoni, fibbie e altri oggetti in metallo che provocano dermatite da contatto; occorre evitare il nichel, usando invece metallo atossico, scarti di tessuto, plastica, carta, ceramica per bottoni.
La concia della pelle si usa col tannino e non col cromo, usando estratti tannici di corteccia di castagno, un “ceduo” che non impoverisce il patrimonio boschivo, ottenuto per “decantazione”, usando poi il legno esausto per pannelli in fibra ecologici, perché senza colla (aldeide). Si deve spendere qualche parola a favore di un tipo di imballaggio semplice e riciclabile, altrimenti biodegradabile.
Sotto l’etichetta ECOLABEL, si raggruppano produttori di capi d’abbigliamento, arredi per la casa, carta ecologica, accessori di moda e complementi d’arredo; ALI produce capi d’abbigliamento e tessuti per l’arredo, con certificato FON FIBRE. Il cotone naturale conosce le sfumature beige, verde, con semi già usati da Maya e
Aztechi. I manufatti sono sottoposti solo a un bagno di vapore; le cuciture degli indumenti sono 100% cotone; i bottoni per abiti sono in madreperla; pasta di cocco per body; legno di olivo per pigiami.
Il Consorzio prodotti tessili cardati nasce ’95, a Prato, per riutilizzare cascamiritagli di lana per tessuti nuovi ecologici. Flax
Ecolines è indirizzata a una linea per Bambini in lino e cotone, coltivati con criteri DEMETER, Naturland e LBA; accessori in metalli privi di nichel, madreperla in colori, rigorosamente vegetali o
“reattivi”.
Lenzing Lyocell – La fibra della natura, per cui la materia prima legnosa si trasforma in fibra cellulosa, senza produrre inquinamento ambientale, che trasforma i tessuti in materiali nuovi che al tatto sembrano seta e lana, sono morbidi e assecondano le forme del corpo, in una gamma di effetti cromatici.
La AMION di Torreglia (PD) offre etichette in tessuto, in cotone ecologico, in fibre “nate” colorate.
Motefibre col marchio DEKO-TEX che garantisce innocuità e anallergicità del prodotto, utilizza fibre speciali ecocompatibilità ambientale, con fibre che “nascono tinte”, usa una fibra sintetica in antitesi all’amianto cancerogeno, ricicla materiali all’insegna
Terital Eco, utilizzando una fibra poliestere nella maglieria e nel
“pile”, abbigliamento e pellicce ecologiche.
OXS mondo Nature è un camminare più leggero verso il 3° millennio; anche nelle calzature subentrano criteri basati sulla naturalità del materiale e del comfort, con suola leggera e non inquinante.
New Style riguarda semilavorati e bottoni in poliestere, ottenuti da lastre e bastoni, in resina ureica stampata a iniezione. Sfornati da questa premiata ditta, sono prodotti Paper in carta riciclata, con effetti di corno e tartaruga ECIwelvet, di fibre vegetali, riciclate da scarti di tessuto e cotone; si ottengono bottoni in “seta slavata” con effetti di scoloritura.
Con Parole di cotone, si acchiappano lettori pigri, refrattari al libro tradizionale: ed ecco sciorinati su T-SHIRT, versi di Leopardi, immagini Pop, che risentano del bombardamento di immagini attraverso manifesti e altri media. Son state introdotte opere in canapa, sulla scorta della Hanf Haus di Broeckers, che nella Mitteleuropa ha una quindicina di centri di diffusione di prodotti, esclusivamente in canapa, insieme a prodotti naturali per il corpo, alimenti e detergenti naturali.
Il Progetto ERA comprende T-Shirt, magliette, tute sotto il marchio
ERA active per abbigliamento sportivo in materiali eco-compatibili: jersey, maglia e tela; per l’inverno, adotta lana organica e alpaca.
Un bello stand è allestito scenograficamente da un architetto per interni, è all’insegna della carta riciclata, di Raggio verde, per cataloghi, quaderni che non si vorrebbe sfogliare, per non sciuparli, curiosi calendari disposti su una cornice, abbigliamento, particolari ripiani per tavoli, complementi d’arredo, gadgets e materiale pubblicitario; avvincenti, gli alberi, con foglie di varietà con reperibili in natura.
SERES distribuisce tessuti e fibre dalle capacità terapeutiche e biologiche sono grezze, tinte con colori vegetali. Col Marchio Neuma organico, produce il letto Figura e Neuma luci con marchio Robigge, degli associati Casa sana, e l’interpretazione della luce in chiave olistica.
Cannabis non si riferisce ad alcuna droga, utilizza innovative lavorazioni per canapa-seta; the Hanf Company presenta una collezione di abiti in canapa; Vera pelle italiana conciata al vegetale. Il marchio Vero cuoio è già una garanzia di pelle naturale conciata con estratto di legno di castagno e corteccia di acacia, ecocompatibile, senza causare danno al patrimonio boschivo e tutelando l’innocuità del pellame.

continua

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