KULT Underground

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Joystick, sangue e distruzione

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Stamattina credo di averne uccisi venti, ma per fortuna non sono io a dover ripulire il sangue. È una specie di momento catartico, imbracciare il mio fucile, o meglio ancora poter scegliere tra le armi che più mi aggradano, distruggere, saltare, combattere e infine uccidere, sempre circondato poi da quelle musichette e suoni tipici di ogni videogame che si rispetti; mi aiuta a liberarmi delle tensioni di tutto il giorno.
Non sono molto aggiornata e, ad essere sincera, preferisco i classici videogiochi degli anni ottanta, pistole, fucili, nulla di troppo complicato, giri per scenari in cambiamento uccidendo i tuoi nemici e raccogliendo indizi e oggetti di vario significato lungo il cammino.
 
 
Windows era finora la piattaforma per computer ideale per questo genere di giochi, e soprattutto gli open source legati a Linux restavano piuttosto esclusi da questo panorama di sangue. Con gli anni la diffusione della piattaforma gratuita e la filosofia sempre più aperta dei giocatori hanno portato il mondo del software libero a sviluppare nuovi gioco da rilasciare dietro licenza GPL o per lo meno senza costi per arricchire la biblioteca “game” dei computer free. È in questo scenario di ricerca di una svolta significativa che si inserisce Nexuiz 2.5 una nuova ed estremamente migliorata versione del gioco distribuito dall’Alientrap team.
 
 
Questo FPS (First Person Shooter) multipiattaforma rilasciato sotto licenza GPL e quindi gratuitamente è graficamente simile al mitico Quake, e comprende nuove armi, mappe e prestazioni. La grafica, finora considerato il punto debole di questi giochi, è stata nettamente ridisegnata.
Ad onor del vero devo anche dire che sarebbe sicuramente un passatempo più salutare un buon libro o una partita a pallone come dicono sempre le madri, ma i videogiochi in qualche modo hanno la loro parte nella nostra crescita, se non altro nello sviluppo di coordinazione motoria manuale 😉 per cui non possiamo di certo escluderli a priori. Possiamo però cercare, per lo meno, di ridurre l’impatto economico che le passioni dei grandi e dei piccino possono avere sui nostri bilanci familiari e combattere i più diffusi sistemi rilasciati per cifre astronomiche utilizzando giochi online o, come in questo caso, licenze gratuite.

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