KULT Underground

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KTEXT v.1.051

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KTEXT v.1.051

Arrivati in tempo per il rotto della cuffia, siamo riusciti ad inserire in KULT Underground di Marzo anche la versione riveduta e corretta del KTEXT, ovvero dell’editor per i file esterni.
Molto più di un ritocco estetico è stato fatto a questo programma, e perciò mi dispiace comunicare agli utenti del 1.001, che la compatibilità con il formato file vecchio è per forza di cose, stata tralasciata. Questo vuol dire che KULT Underground di Marzo non caricherà i vecchi file, e che se non tenete una copia della versione precedente, non sarete più in grado di aprire i vostri KT.
In compenso però, l’intenzione è quella di sviluppare il nuovo formato
KT fino a dare a questo la possibilità di contenere un intero articolo di KULT, musica e grafica compresa.
Ovviamente la priorità è stata data alle cose più importanti e perciò, in questa seconda versione, di fondali personalizzati (magari realizzati con il WSKI) non se ne parla, ma si parla invece di
IPERTESTI.
Infatti, oltre alla possibilità di mettere un po’ di formattazione nel testo (cosa già presente anche in una beta intermedia girata tra pochi
“intimi”, che qualcuno di LLABBRA avrà visto), è stato fatto in modo che sia possibile costruire un articolo “normale” di KULT, direttamente da KTEXT, creando sia iperstick, che salti ipertestuali.
Ma vediamo ora qualche caratteristica.

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KTEXT v.1.05

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Il programma, che gira sotto Windows 3.1 e che non ha problemi di compatibilità con Windows 95, ha un’interfaccia abbastanza semplice, e simile a quella di WSKI.
Cinque sono le voci di menù principali: FILE EDIT FORMAT HYPERTEXT e
OPTIONS, oltre, ovviamente, al punto interrogativo che mostra l’About del programma, dal quale è possibile effettuare anche la registrazione dello stesso.
Le funzioni più comuni sono poi riportate con pulsanti nella Toolbar, pulsanti dotati di PostIt e di messaggi esplicativi nella Status Bar per agevolare l’uso iniziale.
Altre caratteristiche da ricordare sono la presenza della PickList, l’accettazione di parametri da riga di comando (che vi consentirà di associare l’estensione KT a KTEXT) e la ridotta dimensione dell’eseguibile (che non richiede altre DLL se non CTL3DV2), tale da consentire il più agevole trasferimento possibile.
Rispetto alla versione 1.001 i file KT sono anche leggermente compressi (da un 5-10% con documenti normali fino ad un 50% e oltre con documenti particolari), e il loro formato è già predisposto per l’introduzione degli altri oggetti inseribili in articoli, e di conseguenza, salvo imprevisti non dovrebbero esserci altri problemi di compatibilità all’indietro.
Che altro dire?
Se non avete mai fatto ipertesti non troverete sicuramente intuitivo
KTEXT, e se invece siete degli aficionados sicuramente troverete qualcosa da ridire su certe scelte, che verranno probabilmente modificate nel prossimo futuro. Ugualmente crediamo che, passato un istante di incertezza, il suo uso non risulti particolarmente ostico, e che questo programma darà a molti la possibilità di provare a comporre scritti ipertestuali, trovando la cosa estremamente formativa e interessante.
Come per WSKI la formula di registrazione (non assolutamente obbligatoria) di KTEXT è estremamente semplice: basta inviare un paio di articoli, un paio di immagini originali o un brano midi originale e il gioco è fatto. Al ricevimento del materiale vi verrà inviato il codice di registrazione che dovrete scrivere, unitamente al vostro nome e cognome, nel dialog accedibile dall’About.
Commenti, consigli o altro saranno vagliati, così come ogni altro segno di apprezzamento (dall’e-mail alla cartolina) verrà sicuramente considerato come un incentivo a supportare maggiormente questo secondo
KRS.

(Cliccare qui per scaricare il programma)
Marco Giorgini

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