KULT Underground

una della più "antiche" e-zine italiane – attiva dal 1994

La saga di Dhorwan (Parte 4)

14 min read

La saga di Dhorwan

Parte 4

L’urlo disumano di Dhorwan fece tremare le miniere in ogni singolo granello di granito, Kkwirghhan Kkarkkaran si stava radendo e l’alabarda gli sfuggì di mano causando tre HP di danno alla sua persona e venti punti di danno strutturale al suo castello; per quanto riguarda il resto degli abitanti delle miniere si può dire che tutti quelli sotto il terzo livello si sentirono peggio delle camicie di
Maurizio Costanzo, mentre quelli sotto il settimo livello ebbero dei seri problemi intestinali. Mentre Ahi fuggiva venne fulminato da un altro colpo di eugenio, aveva trovato l’Arma Finale, altro che Ugruk, bastava solo pungolare Dhorwan nel modo giusto.
“Nikolademus, che diavolo è stato questo boato? Nikolademus, dove ti sei cacciato? Vieni fuori, tanto lo so che sai leggendo i miei
PlayDemonBoy…”, disse un insanguinato (e sanguinario) Kkarkkaran,
“Sono qui mio Signore, bastardi…”, da una nuvoletta rossonera emerse un vecchietto, “sembra che un gruppo di avventurieri, li ammazzo tutti, sia arrivato fino al giardino, Aaaaargh!”, “Bene, bene” disse compiaciuto Kkarkkaran, “Non credevo che quegli imbranati fossero capaci di arrivare fino a qui, beh, ho giusto il tempo di occuparmi di loro prima della mia colazione”, “Mi scusi mio Signore, aaaaargh, sembra che con loro ci sia anche, li ammazzo tutti, Lady Demo…”,
“Lady Demo, ma non è valido, è di livello troppo alto, questo Master chi crede che io sia? Dovrei essere almeno al 15′ di Oste per poterla affrontare, non ci siamo, Nikolademus, raduna tutti i mostri attualmente in servizio all’interno della base e mandali contro Lady
Demo e vedi anche se il Tarrasque è in sede.”, “Sissignore, ma il
Tarrasque, bastardi, non è stato ucciso, aaaargh, da Sir Fabius?”, “E allora, mica ce ne sarà uno solo di ‘sti mostri, no?”, il mago a queste parole si inchino’ in silenzio e scomparve nella solita nuvola.
“Ugruk, destra, avanti, stop!” Arinco, Lifo ed Ahi si erano fatti scudo di Ugruk e stavano aspettando che Dhorwan si calmasse, intanto decidevano cosa fare “Che cosa ne dite di seguire Lady Demo, sembra che lei ci sappia fare, di sicuro ci porterà da Kkarkkaran” “Ottima idea, Lifo” disse Ahi, poi, con sospetto gli puntò il nunchaku alla gola “è impossibile che il vero Lifo possa aver avuto una buona idea, chi sei, maledetto mostro”, sentendosi strozzato Lifo gridò “Aiuto, aiuto Axexoxixu, aiutami tu!”, “La-la-lalaladcialo per-perdere-re, è lu-lui…”, Lifo ripose l’arma, “Ok, ma per seguire le sue tracce ci vuole Tracking, chi è che si è preso Tracking?”, “Beh, se può servire io ho Star-Trekking, ho visto tutte le puntate, fatemi una domanda, fatemi una domanda, so tut… Ahi”, “Che cosa volevi dire Lifo?”,
“Niente, niente mi fa solo un po’ male l’occhio…”, “Ci pe-penso io!”, prima che Lifo e Ahi potessero fermarlo, Arinco aveva già agito,
“Dho-dhorwan, La-lady De-demo ha bi-bisogno di te-e!”.
A queste parole Dhorwan si sentì un altro (sensazione che lo prendeva sempre quando combinava qualche guaio) e partì a testa bassa fiutando le tracce del delicato profumo usato da Lady Demo (ovverosia Deadly
Breath of Toxic Avenger, Extra Strong Version), seguito da vicino (ma non troppo) dagli altri quattro; dopo poco arrivarono davanti ad una piccola porticina, Lifo disse “Entriamo adesso o aspettiamo che cresca?”, “Crescerà quella pu***** di tua sorella!” disse una voce nell’aria, “Chi ha parlato? Mostrati mostro!” urlò Dhorwan “Mostro sarai tu e questi st***** che ti porti dietro! E poi non sono nascosta, io sono qui!” e fu in quel momento che tutti si accorsero che era stata la parla a portare, cioè era stata la porta a parlare, aveva una grande bocca e grandi denti cariati, “Poche storie, facci entrare o entreremo!”, per tutta la risposta la porta si aprì e fece uscire i quattrocentosettantadue non-morti che stavano aspettando dall’altra parte, “Non-morti, prima ondata, stage one, gong!”, i cinque si ritirarono temporaneamente dietro a Ugruk, “Che facciamo?” chiese Ahi, “Ci vorrebbe un prete per scacciarli” disse Lifo, “E do-dove lo tro-trovia-amo un pre-prete?” disse Arinco, Dhorwan stava per dire la sua battuta, poi ci ripensò, afferrò Lifo e lo lanciò oltre Ugruk gridandogli “Tu sei un prete! Imbecille!”, frattanto Ugruk teneva a bada abbastanza bene i mostri, i quali potevano essere divisi in tre categorie comportamentali: scheletri e zombie visti i risultati che ottenevano hanno preferito ritirarsi e picchiarsi da soli, wight, wraith e shadow assortite stanno tentando invano di succhiargli qualche livello (i poveretti ignorano che Ugruk semplicemente non ha livelli), son of kyuss, apparition, crypt thing, etc… etc… invece sono troppo impegnati nel tentativo di trovare una ragione di esistenza e di distinguersi l’uno dall’altro; per cui l’arrivo di Lifo rappresentò un notevole diversivo.
“Andatevene, creature dell’oltretomba!” disse Lifo con il suo simbolo sacro proteso verso i non-morti, ma il tentativo non ebbe molto successo, l’unico risultato che ottenne fu quello di rendere molto indeciso uno zombie sull’andarsene via tra un quarto d’ora o sul trattenersi ancora per un’oretta o due; un risultato migliore lo ottennero i non-morti: “Vattene, prete del ca**o!” e avanzarono tutti verso di lui. Lifo sbagliò volontariamente il Saving Throw e si diresse verso la superfice. Ma fortunatamente per i mostri, ehm per i nostri, Dhorwan riuscì ad afferrarlo per il simbolo sacro e a trattenerlo. I cinque pensarono quindi ad un piano diversivo, cioè i quattro pensarono ad un piano diversivo e Ugruk cercò di trattenere i non-morti, che ormai avevano scoperto che Ugruk era inattaccabile e cercavano di aggirarlo, insomma erano non-morti ma mica non-furbi.
Ahi decise di sacrificare la sua vita per il resto del gruppo, però cambiò subito idea, anche perchè era stato Lifo a proporla, Dhorwan propose di mandare Arinco in avanscoperta e Arinco propose di mandare
Dhorwan all’inferno; insomma, tutti pensavano a quello che potevano fare gli altri, ma per fortuna il primo wraith che superò lo sbarramento diede ad Arinco l’Idea Finale (oltre a dodici HP di danno).
Dopo un rapido accordo con Ahi e Lifo era tutto pronto per il via:
“Maledetti mostri”, Ahi lesse la pergamena che gli aveva teso Arinco
(per problemi di dizione Arinco avrebbe finito solo quando tutti e cinque si sarebbero trovati a -75 HP, con ovvi problemi di recupero),
“Maledetti mostri, spero solo che rompiate il **** anche a quella
***** di Lady Demo!”, mentre Ahi diceva questo a Dhorwan iniziarono a saltare tutte le giunture della Full a causa dell’ingrossamento dei suoi muscoli e strani lampi bluastri venivano lanciati dai suoi occhi, intanto Lifo lanciava un Charm Plant su Ugruk (con l’evidente scopo di fargli assumere almeno l’intelligenza di un vegetale) e gli disse
“Ugruk, afferra lui e lancia!”, con la nuova intelligenza che lo pervadeva Ugruk capì, afferrò Ahi e lo lanciò oltre lo sbarramento di non-morti.
Dhorwan arrivò alla fine della trasformazione e si gettòs a capofitto sulla marea di non-morti lanciando un grido che fece cadere le orecchie a tutti gli elfi nel raggio di venti chilometri; l’effetto sui non-morti fu raccapricciante, ogni non-morto venne drenato di due livelli, quelli che non ce li avevano se li presero dai non-morti più elevati e in una reazione a catena ne rimase vivo (o non-vivo) soltanto uno, il capo.

Shaltanaar Kaushduzum-Aughraughar III, detto l’Abominevole Abisso di
Tenebra, Lich al ventitreesimo livello di Mago, li stava aspettando dietro l’Orda dell’Oltretomba; si stava pregustando la facile vittoria quando la sua sicurezza ebbe un piccolo tentennamento, quattrocentosettantun non-morti erano stati eliminati in un round di combattimento da qualcosa che stava avanzando verso di lui: non riusciva bene a capire che cosa fosse, il terreno cedeva sotto il peso dei suoi passi, i suoi muscoli si stavano espandendo fino a lacerarsi, fulmini blu e rossi partivano da tutto il suo corpo e si scaricavano a terra bruciando inesorabilmente tutto ciò che c’era intorno, in più si accorse di uno strano odore, in breve il Lich se l’era fatta addosso.
Shaltanaar iniziò ad indietreggiare balbettando qualche scusa,
“Scusate, mio signore, non volevo importunarvi, lasciate stare questo umile mucchietto d’ossa, vi prego… noi Lich non abbiamo neanche la pensione…” peccato, dietro al Lich c’era Ahi che stava facedo gesti sconci con le mani e sillabando le parole “La-dy De-mo”. Dhorwan, o qualunque cosa fosse diventato, si pulì i piedi sul Lich, lo prese, lo arrotolò e se lo mise nello zaino.
Ahi capì il pericolo che stava correndo (anche se per ora Dhorwan stava ancora camminando) e mise in atto l’ultima parte del piano, andò verso la porta, disegnò sul legno la sua immagine e le disse “Cara
Porta… porta pazienza!” e si nascose; quando Dhorwan arrivò la porta non fece neanche in tempo a dire “aiuto” che venne piallata in trucioli, da quello storico momento quell’entrata è stata chiamata
Porta Sfortuna.
Quando sopraggiunsero gli altri Ahi uscì dal nascondiglio e si complimentò con sè stesso per la bravura dimostrata, poi si mise a correre per raggiungere gli altri che nel frattempo erano entrati nel corridoio per seguire Dhorwan.

Nel frattempo Kkwirghhan Kkarkkaran, detto l’Enorme,
Oste-Ladro-Assassino 12-16-15, stava ricevendo dei rapporti sempre più allarmanti circa qualcosa che era entrato nel castello, qualcosa a metà strada tra un Divoratore Dimensionale e Gianfranco Funari, che stava polverizzando tutti i mostri, non-mostri, mobili, pavimenti, soffitti e servizi igenici che incontrava durante la sua marcia;
“Altro che Lady Demo, ma non dovevo essere io il mostro finale?
Nikolademus, brutto vecchiaccio, hai trovato il Tarrasque?”, “Sì capo, bastardi… ne avevo trovato perfino due, vi ammazzo tutti…”, “Come due? E li hai portati qui?” il volto di Kkwirghhan Kkarkkaran, detto l’Enorme, Oste-Ladro-Assassino 12-16-15 si era illuminato di speranza,
“Beh, vede capo, aaaargh… li stavo portando qui quando hanno letto le regole e, vi ammazzo tutti… si sono messi a picchiarsi per decidere chi doveva essere il Tarrasque regolare, bastardi… ma non si preoccupi capo, peggio di così non può andare…”, appena pronunciate queste parole Lady Demo arrivò sfondando (con il suo dolce piedino) il portone della sala del trono, dopodichè disse “A noi due,
Mostro Infernale!” e con un colpo di spada gambizzò i tre Golem di
Acciaio Inox che erano la guardia privata di Kkwirghhan Kkarkkaran, detto l’Enorme, Oste-Ladro-Assassino 12-16-15, il quale disse solo queste parole prima di impugnare la sua spada, “Nikolademus, un’altra di queste considerazioni e ti spedisco a marcire in un’altra dimensione, magari a Palladium, o meglio, a Flashing Blades… che cosa ne dici, Eh?”.
Seguire le tracce di Dhorwan non era difficile, anche perchè dietro di sè non lasciava che tracce, tracce e nient’altro. Eppure per poco Lifo non riusciva a perderle. Ahi si stava chiedendo se il Master avesse diviso fra tutto il gruppo i punti che stava facendo Dhorwan e il
Master si stava chiedendo quanti HP erano rimasti ad Ahi.
12-16-15, 11-15-14, 10-14-13, 9-13-12, 8-12-11, 7-11-10, 6-10-9,
5-9-8, 4-8-7, 3-7-6, 2-6-5, 1-5-4, no, non sono i terni azzeccati sulla ruota di Napoli nelle ultime estrazioni, bensì i livelli di
Kkarkkaran dopo alcuni colpi di Lady Demo, Kkwirghhan Kkarkkaran, detto l’Enorme, Oste-Ladro-Assassino, non riusciva più a… come dici?
Ah, non sei più Oste, allora Ladro-Assassino? Ah, neache Assassino?
Beh, dicevo che Lady Demo si era seduta sul trono e che il suo servo
Kwirgy detto il Minuscolo, Ladro al primo livello, le stava servendo un bicchiere di ottimo Brandy Elfico.
Da una botola al centro della sala spuntarono nell’ordine Lifo, Ahi e
Arinco, invece Ugruk non spuntò perchè nessuno gli aveva detto di salire; “Guardate” disse Ahi, “Lady Demo ha già sconfitto K. K.”, “E a noi allora non è rimasto niente?” sospirò Lifo, Lady Demo invece non aveva niente da sospirare e disse “Ancora voi? E dove avete lasciato
Schorfan? Beh, mi avete stufato, Mago-vattelapesca! Dove sei!”, a queste parole il solito Nikolademus emerse dalla solita nuvola “Sì, mio signore…” poi si accorse della situazione e ponderò in un attimo tre secoli di fedeltà a Kkarkkaran, “Sì, mia Signora, avete ordini per me?”, “Sì, uccidili!” e indicò i tre avventurieri.
“Che be-ella ba-attuta” disse Arinco, Nikolademus schioccò le dita e i tre si ritrovarono circondati da dieci Death-Knight (non erano nove?
Ehi ragazzi, qui c’è un infiltrato! Ah, ti ho riconosciuto Pierluigi, fuori di qui!), dunque dicevo… si ritrovarono circondati da nove
Death-Knight, numero che facilita la suddivisione, infatti fanno esattamente tre Death-Knight a testa, “Ma non era una battuta!” disse
Lady Demo ridendo satanicamente.
Lifo si mise a chiamare Axexoxixu, Arinco si mise a chiamare Ugruk e
Ahi si mise a chiamare Dhorwan, in pratica i tre chiamati fecero a gara a chi arriva per ultimo; Axexoxixu vinse, Ugruk arrivò secondo e
Dhorwan ultimo, in pratica Dhorwan arrivò per primo irrompendo nella sala come B-10 Klingon, in tre round cambiò l’allineamento dei
Death-Knight in Lawful Good; questi, dopo essersi ben guardati in faccia, si scacciarono a vicenda.
Ahi gridò “Dhorwan, Lady Demo ha preso il posto di Kkarkkaran, lei ora
è nostra nemica!”, Dhorwan a quelle parole si sgonfiò come un dirigibile bucato e in pochi istanti ritornò normale (cioè, diciamo quasi normale) e disse “Io non combatterò mai contro Lady Demo”, Ahi,
Arinco e Lifo per reazione si ribaltarono, ma ormai la stella di
Hokuto aveva per sempre abbandonato il cuore di Dhorwan-Shiro,
Sayonara a tutti.
Ma che brutta interferenza, dicevamo? Anzi, Lady Demo diceva “Mago, mi sto annoiando, riesci ad ucciderli tu o ci devo pensare io?”, “No mia
Signora, adesso vedrà”, Nikolademus si rivolse al gruppo (rullo di tamburi) “Aaaaaaaah, bastardi, vi ammazzo tutti!” e cominciò a scagliare Magic Missile sul gruppo, Arinco si fece avanti e disse “A no-noi du-due!” (poche parole, molti fatti) e lanciò un potente incantesimo “Firrrebbal!” (poche parole, pochi fatti), dopo un paio di turni di attesa il fireball non arrivava e Arinco si era messo a ripassare febbrilmente il manuale, al terzo turno il soffitto si schiantò e un ippopotamo piombò in mezzo alla sala, seppellendo sotto quintali di ciccia uno stupito (e stupido) Nikolademus.

Lady Demo sbadigliò in maniera molto poco signorile “Mi sto annoiando…” con la velocità del lampo estrasse e lanciò due pugnali che andarono ad appuntare Arinco sul muro come una farfalla su di una bacheca. Ahi si preparò al combattimento, però rimase preparato e paralizzato dalla bacchetta che Lady Demo aveva adoperato; per quanto riguarda Lifo ci pensò Axexoxixu a neutralizzarlo, infatti sbagliò la percentuale di riuscita del Remove Fear che si era fatto addosso e
Axexoxixu, nella sua infinita buff.. saggezza lo cambiò in un Cause
Disease.
Quindi rimaneva solo Dhorwan, “Schorfan, siamo rimasti solo tu ed io, combatti!”, disse Lady Demo “Io non combatterò mai contro di Lei”, con il primo attacco Lady Demo gli causò ventidue ferite e la distruzione dello scudo, “Io non combatterò mai contro di Lei”, con il secondo attacco Dhorwan ricevette altre diciotto ferite e metà della sua armatura cadde a pezzi, “Io non combatterò mai contro di Lei”, il terzo attacco del round si risolse in un colpo critico, cinquantaquattro ferite e Dhorwan ridotto ad un HP “Forse adesso potrei combattere contro di Lei”, dal muro Arinco disse “Dho-Dhorwan, co-omba-atti!”, dal letto un febbricitante Lifo disse “Combatti
Dhorwan!”, l’immobilizzato Ahi pensò “Difenditi, imbecille, non vedi che è solo una pu*****!”.
“COSA HAI DETTO!?” ruggì Dhorwan, improvvisamente la sua rabbia riesplose e quando Lady Demo fece l’ultimo attacco del round la sua spada (che ricordiamo era una BroadSword “Final Word” Vorpal
Quickness) si frantumò sulla sua pelle come un grissino sul tonno, “Mò come?”, Dhorwan le disse semplicemente “Eh Beh…”.
A quel punto Ugruk sfondò una parete ed entrò nella stanza
(evidentemente aveva sentito parlare di tonno), Lady Demo calcolò velocemente il rapporto delle forze e disse “Beh, mi sono divertita a fare il mostro finale, ma è una parte che non mi si addice,
Arrivederci, Grulli!” e sparì in una nuvoletta rosa.

“Secondo voi a chi stava parlando?” azzardò Lifo, che ormai era in convalescenza, “Ma non capite?” disse Ahi, che si era disparalizzato,
“Abbiamo finito l’avventura e siamo ancora vivi!”, a Dhorwan invece era rimasto paralizzato il cervello e ci mise un po’ a capire, ma quando sentì Arinco che parlava del te-eso-oro, allora si mise anche lui a cercarlo e la prima cosa che trovarono fu Kwirgy, nascosto dentro il water.
“Allora, oste della malora! Dovè il tuo tesoro? Non credo ti siano rimasti abbastanza HP per resistere a questa domanda!”, “Avete vinto, basterà tirare la catena e si aprirà il massagg… ehm, il passaggio segreto che conduce alla sala del trono”. I cinque lo mollarono e fecero come detto, improvvisamente tutta la parete ruotò e davanti a loro si presentò lo spettacolo incredibile dell’Immenso Tesoro delle
Caverne di BleachStone (ho detto che sono Miniere! Vuoi che cambi il titolo?). In cima all’immensa piramide di gp e gemme c’era un cofanetto che attirò subito l’attenzione di Dhorwan, “Il mio istinto mi dice che lì dentro c’è il pezzo più prezioso di tutto il tesoro”, gli altri, che ben conoscevano il suo istinto, tentarono di bloccarlo, ma non arrivarono in tempo.
“Beh? E questo schifo cos’è?” Dhorwan tirò fuori dal cofanetto una testa di Troll, la quale si animò disse “Finalmente avrò la mia vendetta, aprendo questo cofanetto avete attivato un meccanismo che distruggerà tutte le miniere! Avete ancora tre minuti di vita! Ha ha ha ha…” Dhorwan guardò incredulo gli altri “Non posso essere stato così pirla! Io!”, un sordo brontolìo seguito da un ticchettìo irritante diede la risposta.
“Presto!” disse Dhorwan “Correte via, correte via! E prendete quello che potete!”, “Ma non potremo mai farcela in tre minuti!” disse Ahi,
“Ma sì che il Master ce la passa, ce la passi, vero?” replicò
Dhorwan.

Allo scadere dei tre minuti i cinque avevano fatto appena in tempo ad uscire dalla botola della cantina della locanda e richiuderla (va bene, ve la passo…) che una scossa di terremoto scosse il terreno.
“E anche questa è andata, bene, vediamo che cosa avete preso dal tesoro…” chiese Dhorwan, “Io ho avuto solo il tempo di afferrare questa scopa volante, non è molto, ma è pur sempre un oggetto magico” disse Ahi, “Come, anche tu?” disse Lifo, “Co-ome, an-anche vo-voi?” disse Arinco, Ugruk non disse niente, stava semplicemente masticando la razione conservata che aveva preso dal tesoro. “Ma si può essere così incapaci, idioti, stolti, rimbambiti! Tre scope volanti, cosa ce ne facciamo di tre scope volanti!”, dopo dieci minuti di sfogo di
Dhorwan, Ahi si arrischiò a chiedergli “Scusa, capo, ma tu che cosa hai preso?”.
Il gruppo uscì tristemente dalla Locanda dell’Ocanda con quattro scope volanti negli zaini e una gran fame nello stomaco, a parte Ugruk, che nello stomaco conservava una buona parte delle ex-Miniere di
BleachStone. “E ora, capo, dove si va?” chiese Lifo, “Dove si va? beh, verso l’avventura, verso la ricchezza, verso la gloria…”, il gruppo era contento che Dhorwan l’avesse presa bene, “E naturalmente verso
Lady Demo!”, Dhorwan si mise a seguire la traccia di profumo mentre
Ugruk raccoglieva pazientemente i pezzi di Ahi, Lifo e Arinco, tutti sparpagliati sulla strada.

Andrea Nini

PS:
Ehi, Master e gli XP?
Che XP? Credete anche di aver fatto XP? No! Fermi! Che fate?
Lasciatemi! Lasciatemi! Devo ancora scrivere la parola…

Fine…

(… per ora, naturalmente!)

Andrea Nini

Commenta