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La saga di Dhorwan – Parte 4

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La saga di Dhorwan

Parte Quarta

Soltanto Dhorwan nell’ultimo turno di guardia ebbe qualche sospetto su quella notte improvvisata, ma ormai era ora di ripartire e prese l’acciarino per accendere una torcia… al che si illuminò anche la sua mente e Lifo si ritrovò stranamente con un occhio nero. “Bene, allora l’ordine di marcia è il seguente: io e Ahi, Arinco e Lifo e
Ugruk in retroguardia”, “Scusa capo…” disse Lifo “Forse per la prima fila non sei all’altezza… ehm, volevo dire, Ahi!” “Cosa c’è?” chiese
Ahi a Lifo, il quale si ritrovò con due occhi neri.
Dopo un’oretta di marcia, la grotta si aprì in una enorme caverna e
Dhorwan disse “Sento puzza di Beholder”, al che il Drago Rosso che li stava osservando nell’ombra iniziò ad annusarsi temendo di avere perso il proprio odore, passata la paura inspirò e… “Mi sta venendo un’inspirazione..” disse Dhorwan un attimo prima che tutto il gruppo fosse investito da un’ondata di fiamme, incredibilmente Ugruk disse qualcosa: “Caldo!”, “E togliere pelliccia?” aggiunse Lifo, “Pelliccia
Ugruk?!” replicò Ugruk piuttosto imbronciato; “Attenti, un Draco
Conflagratio Horribilis” urlò Ahi, “Dove?” disse il Drago guardandosi intorno, questo gesto sarebbe stato fatale se ci fosse stato un altro al posto di Dhorwan, ma con lui l’unica cosa che il Drago sentì fu uno scricchiolio e un prurito alla zampa sinistra, si rigirò e l’unica cosa che vide fu un Halfling in Full che gli stava pulendo le unghie.
Il Drago lo squadrò dall’alto in basso, prendendolo e sollevandolo come un coniglio disse “Bene, bene, ecco il primo da mangiaaaaAAAAAAAAAARRRGGGGHHHH!”, il Drago si girò appena in tempo per vedere Ugruk che inghiottiva la punta della sua coda (la coda del
Drago, non quella di Ugruk), “La mia… coda…” sospirò il Drago prendendo in mano ciò che ne restava, poi si girò verso Ugruk con uno sguardo eloquente, al che Ugruk ebbe la strana sensazione di essere l’uomo giusto nel posto giusto nel momento sbagliato.
Dopo il secondo Breath Weapon giornaliero, Ugruk era rimasto piuttosto scosso e andava in giro saltellando e dicendo frasi sconnesse come
“Caricare, caricare, tutti pinguino, tutti pinguino”; Ahi, Arinco e
Lifo avevano osservato tutta la scena da dietro una roccia e concertarono un piano per uccidere il Drago agendo tutti simultaneamente: Arinco iniziò il conto alla rovescia “Uno, due, tre…”, Ahi e Lifo saltarono fuori dal nascondiglio, Lifo lanciò un
Earthquake, con non troppa fiducia, oserei dire, Ahi cercò di distrarre il Drago da Lifo e Arinco, gli venne in mente solo in quel momento che ciò comportava attirare la sua attenzione su di sè; infine
Arinco era ancora dietro il masso che contava “Quattro, cinque, sei… ehi, siete andati?”, “Aaaariiincooo, tocca a teeeee!” urlò Ahi, mentre cercava di sfuggire a quattro artigli, un morso, una coda e due colpi d’ala, “Ah, è vero…”.
Primo tentativo di Arinco: “Io chie-edo unLimited Wish…”
Risultato: echeggiò nell’aria una risata divina.
Secondo tentativo di Arinco: “Io chie-chiedo un Limited Wish…” e intanto pensava “Chissà di quanto invecchierò?”
Risultato: echeggiarono nell’aria le parole divine “Di un anno, imbecille!”
Terzo tentativo “Io chiedo il Limited Wish se-seguente:
Axexe-xa-xe-xu-xo-xe-xi, insomma tu, esa-audisci l’inca-antesimo di
Li-ifo”
Risultato: Axexoxixu non aveva la minima divina intenzione di ascoltare Lifo, ma sentendo quel mago imbecille storpiare il suo divino nome, decise di accontentarli tutti e mandò il tanto agognato e divino terremoto.
Il risultato chiaramente fu che furono tutti sepolti dalla caverna mentre questa crollava, i commenti di quasi tutti, Drago compreso, mentre venivano sepolti sono irripetibili, soltanto Arinco e Lifo si dicevano a vicenda “Merito mio!”, “No, merito mio!”.
Gente normale a questo punto si sarebbe arresa, i nostri eroi invece no! Anche perchè in giro non si vedeva nessuno a cui arrendersi,
Dhorwan si sentiva tutto sommato bene, non era la prima volta che finiva sepolto vivo e aveva sviluppato una certa tecnica di scavo, cosicchè iniziò a muoversi verso una direzione, la invertì dopo poco, aveva trovato due tonsille enormi e aveva scoperto di essere finito in bocca al Drago; fortunatamente questo non era molto cosciente, (un vero incosciente) e lasciò uscire Dhorwan (in effetti la trovata di
Arinco e Lifo lo aveva lasciato a bocca aperta), come dicevo Dhorwan stava scavando da un po’ quando ritrovò Ugruk e questa fu la vera salvezza del gruppo.
In effetti Ugruk sotto tutta quella roccia si sentiva la testa un po’ pesante (come l’ultima volta che aveva provato a pensare), ma l’arrivo di Dhorwan fugò tutti i suoi dubbi “Ugruk, destra, destra, picchia!” nonostante non ci fosse nessuno da picchiare Ugruk iniziò a crivellare la roccia di pugni, così in breve Dhorwan riuscì a ritrovare Lifo e
Ahi, ma di Arinco nessuna traccia, (a dire la verità Ahi le aveva cancellate poco prima), Dhorwan pensò allora come trovare l’uscita per la grotta, ora piena di terra, (come le sue scarpe), “Ahi, tra le tue capacità da monaco, non c’è per caso il senso dell’orientamento?” chiese Dhorwan “Il senso dell’orientamento, fammi pensare, è prima o dopo il sesto senso?”, il brontolio sordo che uscì da Dhorwan non faceva pensare ad una risposta, per cui Ahi stette zitto, Dhorwan continuò “Insomma, qui c’è una decisione da perderci… ehm volevo dire una decisione da prendersi, Lifo, tu non puoi fare niente?”,
“Aspetta capo, dovrei avere un Arrow of Direction…” “Nientemeno, tirala fuori, che aspetti?”, purtroppo Lifo aveva messo la freccia in un posto ovvio, la faretra, assieme ad altre venti frecce, per cui chiuse gli occhi, ne prese una a caso pregando Axexoxixu di fargli fare la scelta giusta e la porse a Dhorwan.
“Freccia, dicci che direzione dobbiamo prendere per uscire…” Dhorwan la lanciò in aria e questa ricadde perfettamente davanti a lui, piantandosi verso il basso, “Beh, strana risposta, eppure, avanti
Ugruk, basso, picchia!”. Il pozzo stava procedendo da una mezz’oretta, quando Dhorwan ebbe la sensazione che la terra gli stesse mancando sotto i piedi, infatti Ugruk ruppe l’ultimo diaframma di roccia che li separava da un’enorme caverna e i quattro iniziarono a precipitare, durante la caduta si sentì solo Dhorwan “Guarda Ugruk, se mi faccio un solo HP di danno io ti…” Ugruk stava continuando a scavare, Lifo stava convincendo Axexoxixu a dargli un Feather Fall e Ahi stava cercando una superficie contro cui frenare la caduta, ma trovò soltanto la faccia di Ugruk su cui fare presa, per cui più che una vera presa fu una presa in giro.

Plunf, plunf, plunf e plunf, non ci furono HP di danno per nessuno ma i quattro si ritrovarono in alto mare, “Beh, poteva andarci peggio” disse Ahi, mentre Ugruk stava colando a picco “Maledizione Ugruk, nuota! Cioè alto, picchia!” urlò Dhorwan, lo stratagemma funzionò e
Ugruk si reggeva a galla anche se stava provocando una serie di ondate adatte ad un torneo di surf, “Beh, poteva andarci peggio” ripetè Ahi, mentre venivano adocchiati dallo Squalo semplice, dallo Squalo Due,
Tre in 3D, Quattro e Cinque in Fase di Lavorazione, “Ahhhh, gli
Squali, ci sono cinque… no quattro Squali e mezzo” urlò Lifo,
“Calma, calma gente non c’è da preoccuparsi, mantenete l’ordine, ci penso io, Ugruk, guarda, c’è del pesce…” disse calmo Dhorwan, la reazione di Ugruk fu immediata e con la sua spada arpionò i quattro squali e mezzo in un baleno, anzi in un capodoglio.
Dopo qualche minuto i quattro venivano sbalzati dalle onde sulla spiaggia, o almeno sembrava tale, poichè era completamente buio e non si ci si ci vedeva niente (A proposito Lifo, come hai fatto a vedere gli squali? “Beh, avevo letto le righe precedenti”, Ah beh, allora…). Appena all’asciutto Dhorwan disse, rivolto al monaco,
“Ahi, la prossima volta che dirai che le cose potevano andarci peggio, io ti…” ma la frase funzionava anche se la diceva Dhorwan, che tra l’altro con l’acqua andava restringendosi, infatti la luce che accese
Lifo servì solo a vedere che erano circondati da un’orda di gnomi bellicosi, “Ehi voi, orda di gnomi bellicosi, perchè ci avete circondati, chi siete e che cosa volete!” gli gnomi bellicosi squadrarono dall’alto in basso Dhorwan, cercando di capire cosa fosse, uno di questi si fece avanti e disse “Noi siamo Svirfneblin (Deep
Gnomes, Fiend Folio), nella vostra lingua gnomi del profondo rosso
(Tarati-Tarati-Tarati-Tiriririri), voi piuttosto, dovrete dire al nostro capo chi siete e cosa ci fate qui, dobbiamo portarvi al suo cospetto, con le buone o con le cattive”, “Veniamo con le bone, naturalmente…” disse Dhorwan che si sentiva a disagio a guardare dal basso in alto uno gnomo.
Il gruppo venne accompagnato da una schiera di gnometti dalla faccia patibolare verso il loro villaggio, o verso quello che era, dato che non si può propriamente chiamare villaggio quello che sembrava a prima vista il bronx passato attraverso un tritatutto; Dhorwan stava pensando a come sarebbero scampati, Ahi stava pensando a quanti attacchi multipli poteva fare per round contro esseri Small, Lifo stava pensando che forse l’Arrow of Direction era un’altra di quelle nel mazzo e Ugruk non stava pensando, in pratica era tutto come al solito.
Davanti ad una capanna più sozza e lercia di Ugruk gli gnomi fecero arrestare il gruppo da una brigata di carab.. ehm, fecero arrestare il gruppo e basta, uno gnomo disse loro “Chi di voi è il capo?”, per contratto Dhorwan svolgeva le funzioni di capo solamente durante le ricompense da parte di potenti sovrani, ricchi borghesi e avvenenti principesse, sempre per contratto di fronte al nemico il capo era Ahi, per cui come risposta due mani indicarono costui, Ahi non indicò nessuno dato che stava consultando il contratto per capire dove lo avevano fregato, Ugruk non contava perchè si era messo ad indicare lo gnomo che gli aveva fatto la domanda, per cui a maggioranza quasi assoluta il capo era diventato Ahi.
“E questo sarebbe il capo? Ahi, ahi, ahi, siete messi proprio male…” scuotendo il capo lo gnomo trascinò dentro Ahi, costui stava cercando di capire come avessero scoperto il suo nome e arrivò alla conclusione che questi esseri fossero telepatici.
Ahi fu condotto dentro alla capanna, dove al centro di una parete, troneggiante su di un trono, si trovava il re degli gnomi (No, non è
David Bowie, quella era un’altra storia), circondato da alcune affascinanti principesse gnome (Carisma medio del gruppo: 2. 66), ad
Ahi il re degli gnomi sembrò stranamente somigliante ad Arinco, ma sulle prime non ci fece caso, fu soltanto quando, cercando di fare
Light sullo scettro per illuminare il prigioniero, ottenne il risultato di richiamare tutti i moscerini presenti nel raggio di un chilometro sulla propria testa, che Ahi riconobbe Arinco: “Arinco, ma che diavolo ti…” con una mazzata in testa lo gnomo che li aveva catturati gli fece cenno di tacere “Come ti permetti di offendere il nostro sovrano! chiamalo ancora arinco e te lo farò vedere io!”. Di fronte alla terribile minaccia Ahi si calmò e tornò ad occuparsi del suo bernoccolo (Ahi).
Di fuori intanto Ugruk stava addentando un paio di pali di sostegno della capanna e Lifo stava pregando Axexoxixu di farlo diventare invisibile, con l’unico risultato di diventare insentibile; da parte sua Dhorwan stava tentando di sgattaiolare fuori dalla portata dei suoi carcerieri, la sua Full Plate non l’aiutò, infatti con lo scricchiolio che faceva riusciva a far venire i brividi anche ad un
Elementale del Ghiaccio (Elementale, Watson!); dopo un paio di brividi una guardia lo scorse mentre si allontanava e lo apostrofò nel ben noto linguaggio profondo-gnomesco “Ehi, You! Trollshit, whère you goin’?”, Dhorwan fu subito circondato da cinque gnomazzi soliti del mestiere “Scusatemi, ma non capisco il vostro nobile idioma”, “How?
You say me idiot? Fuck off! Yoùll see yoùhead in yoùhands! Fellà, gonna work!”.
“Fermi!” una voce tonante tuonò tra le nuvole (ehi Arinco, molla quella penna e lascia scrivere a me!).
“Fe-fe-fe-fe-ermi!” una voce tremolante si fece sentire, Arinco aveva fermato con un ordine i sette gnomi che stavano ponderando sulla pelle di Dhorwan, “Io, il vo-vo-vostro ca-apo, vi ordino di la-asciare liberi i pri-igionieri!”, gli gnomi lo guardarono pieni di scontento e si misero a confabulare tra di loro, “No-on vi preoccupa-ate, mi cre-edono la re-eincarna-azione del loro ca-apo…” disse Arinco ai suoi compagni, che gli si erano radunati attorno, a parte Ugruk, che si stava radunando attorno tutte le cibarie del villaggio.
Gli gnomi smisero di confabulare e il più grosso di loro disse “a dire la verità tu non somigli poi molto al nostro vecchio capo, metà di noi
è convinta che tu non sia la sua reincarnazione e vorrebbe scuoiarti!”, “E l’altra metà?” si arrischiò a chiedere Dhorwan,
“L’altra metà di noi è sempre stata contro il vecchio capo ed aveva fondato una Associazione Con l’Unico Scopo di Bollirlo Vivo (A. C. U.
S. B. V.), allora sei o non sei il nostro capo?”, “Ehm, du-dunque…” ad Arinco venne il sospetto che se avesse detto di sì lo avrebbero bollito, se avesse detto di no lo avrebbero scuoiato, allora rispose
“Dunque!”, non aveva pensato che tutti erano d’accordo sull’impalarlo se avesse risposto dunque, per cui duecentotrentasette gnomi balzarono sul gruppo, diradato il polverone si scoprì che Dhorwan, Arinco, Lifo ed Ahi erano ben legati, assieme a sedici gnomi, tanto per fare conto pari.
Mi ero dimenticato di Ugruk, per fortuna se ne erano dimenticati anche gli gnomi, per sfortuna se ne era dimenticato anche il gruppo. Quando gli gnomi misero i venti prigionieri sul falò approntato per l’occasione si sprigionò un odore particolarmente nauseabondo di gnomo bruciato e Ugruk arrivò subito mormorando “Cibo!”, prese l’insaccato misto e si diresse verso l’uscita del villaggio calpestando chiunque si trovasse sulla mia strada.

“Argh, fermo Ugruk!”, Dhorwan rinvenne quando Ugruk gli addentò una natica, per fortuna Ugruk aveva già mangiato dieci gnomi ed a stomaco pieno ubbidì meglio del solito agli ordini di Dhorwan; dopo un po’ questi era riuscito a rimettere in sesto la compagnia, “Capo, non sarebbe meglio lasciar perdere? Questa avventura comincia un po’ a logorarmi?” disse Ahi che ormai si sentiva un tantinello stanco,
Dhorwan stava per rispondergli ma dovette perdere un po’ di tempo a svegliarlo, “Come lasciar perdere, sono sicuro che siamo vicini alla metà… volevo dire alla meta dell’avventura, ed il mostro finale non
è sicuramente lontano.”, tutti e quattro dissentirono vivacemente, poi cominciarono a spremersi il cervello per cercare di ricordarsi chi fosse il mostro finale “Zeadhar il Gigante?”, “No, è la Mummia-Vampiro
Agradasto!”, “Ma che mummia-vampiro d’egitto! Sono sicuro che è Ruinas il Negromante Negro!”, dopodichè vennero nominati tutti i mostri del
Monster Manual 1, del Monster Manual 2 e del Fiend Folio che avessero più di ottanta HP di resistenza, tutti gli dei del Legend & Lore che presentassero tendenze CE e il drago Ekaban in circa sessantacinque versioni diverse, dal turbo intercooler sedici valvole alla cabrio quattro ruote sferzanti, quando poi Ahi tentò di nominare Arinco come mostro finale, a Dhorwan venne finalmente in mente (c’è l’eco?), che il mostro finale era Kkwirghhan Kkarkkaran, detto l’Enorme,
Oste-Ladro-Assassino 12-16-15, “Come hai fatto a ricordarti che il mostro finale è Kkwirghhan Kkarkkaran, detto l’Enorme,
Oste-Ladro-Assassino 12-16-15?” chiese Lifo, poi lesse anche lui il cartello enorme che stava loro davanti:

Enorme residenza estiva di Kkwirghhan Kkarkkaran, detto l’Enorme,
Oste-Ladro-Assassino 12-16-15, entrata di servizio, attenti al cane infernale, arrivederci e guidate con prudenza.

Sotto il cartello un’enorme freccia puntava verso un’enorme porticina,
Lifo stava per bussare quando Dhorwan lo placcò con un laccio californiano, “Niente passi falsi!” disse, poi cadde dentro una botola prontamente apertasi, dopo mezz’ora riemerse dalle Fogne Infernali e fece per aprire la porta.
Iiiiiiiiiiiiiih, con uno stridio enorme la porta si aprì da sola “Non crederai che cadremo in questa trappola, Eh!?”, la porta si richiuse con un altrettanto enorme stridio, poi scomparve e una voce nell’aria disse “Arrangiatevi!”, Dhorwan si convinse di essere un fan di Tozzi e diede alcune capocciate nel muro, questo suonò vuoto e Dhorwan ordinò agli altri di buttare giù la parete, dopo molti sforzi a quasi tutti venne l’idea che a suonare vuota era stata in realtà la sua testa e decisero di riempirla.
Di botte. Dhorwan si mise a scappare lungo il muro e dato che il muro era tutto tranne che alto si mise a scalarlo, arrivò in coma… ehm, in cima e con un salto atterrò dall’altra parte; Dhorwan si ritrovò in un profumato giardino, il paesaggio era stupendo, colse un fiore azzurro con venature rosa, ne aspirò il dolce profumo e si accorse che questo gli stava rosicchiando il guanto dell’armatura, la stessa cosa stavano facendo tutti gli altri che non erano stati colti, anche
Dhorwan non fu colto di sorpresa e con l’aiuto della sua fedele spada fece un po’ di potatura a quelle enormi piante; stava appunto rifinendo una bella siepe antropomorfa (o antropofaga?) quando scorse una bellissima donna che passeggiava lentamente nel giardino raccogliendo fiori, con i quali si stava facendo una ghirlanda,
Dhorwan non credette ai propri occhi (di solito non crede al proprio cervello), era proprio Lady Demo e sembrava non si rendesse conto del pericolo che stava correndo, anzi, del pericolo che stava passeggiando.
Con un balzo felino Dhorwan inciampò e cadde per terra, con un secondo balzo felino fu di nuovo in piedi e corse verso la sua amata, “Mia signora, che piacere incontrarla nuovamente! Per quanto tempo ho desiderato rivederla…”, “Schorfan, che ca**o ci fai qui?” lo apostrofò dolcemente la leggiadra fanciulla, mentre strangolava l’ultimo fiore carnivoro e lo infilzava con gli altri, lo Schorfan in questione non attese neanche un attimo e con il terzo balzo felino della giornata balzò addosso a Lady Demo, sfortunatamente per lui la donzella portava il Cloak of Displacement e quindi Dhorwan saltò addosso a qualcos’altro, se ne rese conto quando tentò di violentare un faggio rosso, rivelatosi poi essere un Treant particolarmente massiccio e incazzato di nome Ugo.
“Un mostro! Adesso ti do il fatto tuo, essere immondo!” disse Lady
Demo quando un Dhorwan piuttosto malconcio le si avvicinò, aveva già sguainato la sua Answerer, una BroadSword “Final Word” Vorpal
Quickness (si, lo so, non sarebbe molto regolare, ma Lady Demo è stata piuttosto convincente con il Master), quando Dhorwan mormorò tra i denti “Mia Signora, sono io, Dhorwan…”, “Schorfan, che ca**o ci fai qui? A momenti non ti riconoscevo…”, con un enorme boato una parte del muro cadde giù sollevando un polverone da Parigi-Dakar, dopodichè
Ugruk, Ahi, Arinco e Lifo emersero tra le macerie “Mostri! Adesso vi do il fatto vostro, esseri immondi!” disse Lady Demo riestraendo la sua spada, “Mia Signora…” Dhorwan era tentato di lasciarla fare, poi quel pizzico di cavaliere che era in lui lo dissuase, “Mia Signora, questi sono i miei compagni, lasci che le presenti…”, “Non me ne frega niente, se non sono mostri non mi interessano, piuttosto, che ca**o ci fate qui? Non starete mica cercando di far fuori Kkwirghhan
Kkarkkaran, detto l’Enorme, Oste-Ladro-Assassino 12-16-15?”, “Ecco, veramente…” Dhorwan stava cercando una scusa, mentre Ahi, Arinco e
Lifo fissavano stupefatti Lady Demo, intanto Ugruk cercava di non calpestare le loro lingue, improvvisamente, da dietro un albero saltò fuori un vecchietto che iniziò a saltellargli intorno gridando
“Aaaaaaaah, bastardi, vi ammazzo tutti, Aaaaaaaah!” e iniziò a lanciare Fireball a tutto il gruppo.
Lady Demo si era ritirata in un Wall of Force e si rivolgeva a Dhorwan dicendogli “Schorfan, non mi dirai che anche questo imbecille non è un mostro e che fa parte del tuo gruppo?”; Dhorwan era troppo occupato con i Saving Throws e tomellava in maniera esagerata col Master per alcuni bonus che non trovavano una spiegazione logica, Ahi saltellava qua e là cercando di applicare il bonus della destrezza, Arinco tentava di convertire il Protection from Evil in Protection from Fire, ma con scarsi risultati, Ugruk stava tranquillamente facendosi una grigliata di squalo misto sulle Fireball, mentre Lifo stava pregando
Axe.. ehm, non mi ricordo più come si chiama, beh, stava pregando il suo dio di far piovere, in un lampo di eugenio si ricordò che gli aveva proprio concesso Precipitation quel giorno e invocò subito la pioggia.
Il vecchietto rimase un po’ a guardare le sue Fireball spente da una pioggerellina primaverile, poi, visto che tutti lo guardavano interrogativamente, si mise a saltellare e a gridare “Aaaaaaaah, bastardi, vi ammazzo tutti, Aaaaaaaah!”, lanciando sul gruppo una serie molto assortita di Lightning. “Adesso mi sono proprio rotta!” disse Lady Demo uscendo dal Wall of Force, con alcuni colpi ben piazzati deviò tutti i Lightning diretti su di lei sugli altri componenti del gruppo e arrivò di fronte al vecchietto, questo, per niente impressionato dalla dimostrazione di abilità saltellò un pò in giro, poi si fermò e disse “Aaaaaaaah, bastardi, vi ammazzo tutti, la prossima volta però…” e sparì in una nuvoletta rossonera.
Lady Demo rinfoderò la spada con un gesto di stizza e osservò il gruppo: Ugruk stava ripulendo l’ultima lisca di squalo, Lifo sembrava un parafulmine da centrale nucleare, Arinco grazie alla sua testa di legno non era stato bersagliato dai Lightning, infine Dhorwan e Ahi si stavano scambiando le ultime passate dell’ultimo Chain Lightning; “Se non li aiuterò io non sopravviveranno ancora per molto…” pensò la dolce fanciulla e prese la decisione molto ponderata di andarsene.
Dhorwan stava ancora fumando (per il fulmine…) quando si accorse che
Lady Demo non c’era più “Aaaaaaaah, bastardi, vi ammazzo tutti…”,
“Embè? Adesso ti ci metti anche tu?” chiese Ahi a Dhorwan che si era messo a saltellare in giro, “Ma non capite?”, tutti fecero cenno di no e Dhorwan si accorse di aver fatto una domanda inutile, “Lady Demo è stata rapita dall’emissario dell’Oste, dobbiamo liberarla, presto, ogni istante che passa potrebbe essere troppo tardi”, Lifo si guardò in giro per vedere gli istanti che passavano e Ugruk tentò di arrostirne un paio, per fortuna almeno Ahi e Arinco avevano capito che cosa aveva detto e concertarono assieme un piano, erano quasi arrivati a stabilire dove fossero quando Ahi lanciò una domanda piuttosto inutile “E quando l’avremo liberata chi è che se la *****?”, Arinco disse la sua “Ma non sarebbe meglio fare a turno? Così non ci sono problemi!”, “Ma che turno e turno” ribattè Ahi “Fa parte del bottino e come tale… Dhorwan, perchè digrigni i denti? Perchè hai gli occhi iniettati di sangue? Perchè stai estraendo la spada? Perchè ci stai versando il veleno sopra? Perchè faccio domande inutili?”.
“AAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRGGGGGGGGGGHHHHHHHHH!”

To be continued…

Andrea Nini

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