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La saga di Dhorwan – Parte 3

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La saga di Dhorwan

Parte Seconda

Il gruppo avanzava compatto nel nuovo ordine di marcia, cioè con
Dhorwan e Ahi in testa, Arinco e Lifo in seconda fila, con Ugruk che faceva da retroguardia passiva dato che occupava interamente il profilo della grotta, per gli altri non esisteva la preoccupazione degli attacchi di sorpresa alle spalle; ad un certo punto la galleria si allargò e Dhorwan sussurrò “Sono sicuro che il tesoro del Troll è vicino…” in effetti inciampò in uno Shrieker e cadde esattamente al centro di una piantagione di tali esseri, che sul momento si misero a sghignazzare, poi ripresero un contegno e diedero fiato alle trombe;
“Ci pe-penso io! Ho giusto l’inca-antesimo g-g-giusto, ehm…” esclamò
Arinco e prima che Ahi e Lifo potessero fermarlo riuscì a lanciare un
“Zilence!” il cui effetto permise agli Shrieker di eguagliare le prestazioni di un amplificatore da due milioni di Watt, tantochè nell’Olimpo Zeus si svegliò nel cuore della notte e maledisse l’imbecille che stava facendo tutto quel chiasso.
Il chiasso durò poco e se il gruppo era rimasto piuttosto scosso dall’attacco, lo stesso si poteva dire dei poveri Shrieker, cosicchè in quel momento erano quasi tutti storditi, tutti tranne Ugruk, che aveva preso una forchetta +1 e si stava servendo una porzione di
Champignons. Dopo un paio di turni Ugruk aveva finito e stava ponderando l’idea di mangiare anche i suoi compagni, quando questi rinvennero, Dhorwan disse qualcosa ad Arinco, ma l’effetto dell’urlo aveva messo fuori uso le orecchie di tutti, Dhorwan provò a spiegarsi con dei gesti, ma tutto quello che Arinco capì fu che doveva portargli un Blink Dog guercio, cosicchè potesse salutare tutti sul ponte della nave, alla fine Dhorwan rinunciò e si tenne tutti gli insulti per sè.
Non si poteva continuare in quelle condizioni, non si sentiva Ugruk avvicinarsi, figuriamoci cosa sarebbe successo con un nemico, per cui
Dhorwan spiegò a gesti che si sarebbero fermati lì finchè non fosse tornato loro l’udito, Ahi capì che doveva scavarsi una buca e seppellirvicisi dopo essersi tinto il naso di verde, al contrario Lifo fece segno di aver capito tutto e si mise a strangolare Arinco mentre lui stava replicando che da quando aveva finito il grasso di Unicorno usava solo olio di Zombie; Ugruk, come al solito non aveva capito niente, non aveva capito neanche che qualcuno gli stava parlando e andava in giro per la grotta cercando qualche avanzo di Shrieker.
Dhorwan si sedette sconsolato contro la parete della grotta, tirò fuori carta, penna e calamaro gigante, ehm… e calamaio, poi si mise a scrivere la duecentoventiquattresima lettera a Lady Demo di quella giornata.
Dopo venti pagine venne fulminato da un’idea, sbagliò il Saving Throw e si mise a scrivere degli ordini per i suoi compagni; l’idea funzionò con Lifo e Ahi, ma Arinco gli restituì il foglio dopo aver corretto tutti gli errori di ortografia e Ugruk non lo restituì perchè ci aveva incartato un panino al fungo per dopo. Dopo un’ora di trattative si stabilirono i turni di guardia e il gruppo sprofondò nel sonno, che però durò pochissimo perchè nessuno stava facendo la guardia e si dovettero rimettere d’accordo, sempre per mezzo di fogli di carta; sfortunatamente Dhorwan passò a Lifo una lettera per Lady Demo al posto del foglio con gli ordini e per tutta la notte Lifo cercò di dormire accanto a Dhorwan.

Dhorwan fu svegliato da Ahi che gridava “Arrivano i nostri! Arrivano i nostri!”, Dhorwan era troppo contento per il fatto che ci sentiva di nuovo e gli disse “Ma che ca**o stai dicendo? Arrivano i nostri?”,
“Oh, scusami Dhorwan, volevo dire Arrivano i mostri!”, si scusò Ahi proprio mentre dall’altra entrata della grotta stavano appunto entrando venti Troglodyte, uno dei quali, probabilmente il capo, reggeva in una mano una testa di Troll che stava dicendo “Sono loro, sono stati loro!”.
“State calmi, non perdiamo la testa” disse Dhorwan mentre il gruppo si stava piazzando con la schiena contro la parete e preparandosi al combattimento, “Giusto, non perdiamo la testa, ecco, mettiamola qui, così non rischiamo di urtarla…” disse il capo Troglodita mentre metteva la testa di Troll in una nicchia in una parete. Lo scontro che ne seguì fu alquanto Lawful, ehm.. Caotico, Ugruk e i trogloditi cercavano di stabilire chi stesse puzzando di più, Lifo non riusciva a lanciare il Flame Strike perchè Axexoxixu non aveva da accendere,
Arinco non si ricordava più che cosa aveva caricando e stava procedendo in ordine alfabetico: Affect Normal Fires, Alarm, Armor,
Burning Hands, Charm Person, etc… e sfortunatamente aveva memorizzato Write, Web, Zephyr, Wind Wall, Wizard Eye, etc… infine
Ahi tentava con tutti i nemici che gli capitavano a tiro il bluff del
Palmo Vibrante, ma non ci cascava nessuno.
Solo Dhorwan e il capo troglodita erano rimasti calmi, lui si accarezzò i baffi, si tolse i guanti li posò su una pietra ed estraendo la sua lama disse “E così sembra che dovremo batterci, ebbene, sappiate signore che finora non sono mai stato battuto in un regolare duello, in guardia!” e salutando l’avversario il capo troglodita si mise in posizione di combattimento, Dhorwan era rimasto piuttosto stordito e aveva un’espressione piuttosto stupida dipinta sul volto, ma gli sparì in fretta al primo affondo del capo, estraendo la sua spada Dhorwan parò con non poca fatica il secondo assalto e partì al contrattacco, o per lo meno ci provò, dato che con un abile movimento del polso il capo lo disarmò, “Ma qual’è il vostro nome signore? Non lo conosco ancora” mormorò il troglodita alzando il sopracciglio, Dhorwan non se lo fece ripetere due volte e tirando fuori una pergamena incominciò a declamare “Io sono Lord Dhorwan
Dhorwanastikalanassaski, Lord Salvatore della Vallata Perduta, Eroe delle Sette Battaglie della Sconfitta, Signore del Ponte sul Fiume
Arido, Gran Condottiero dell’Ordine del Drago Incatenato con
Diciannove Catene d’Argento della Montagna Oscurata dall’Ombra del
Drago Incatenato con Diciannove Catene d’Argen… ehm scusate, stavo leggendo la stessa riga, dove ero rimasto, della Montagna Oscurata dall’Ombra del Ciclope Bronzeo…”, “Basta così Sir, ho capito” disse il troglodita tagliando in due la pergamena con un colpo di spada
“Avete davanti a voi il Capitano Nevierè soprannominato l’Imbattibile
Imbattuto, ora, a noi due!”, Dhorwan estrasse un’altra spada e si gettò nel combattimento; frattanto Ahi aveva smesso con i bluff e si divertiva a spargere Caltrop (chiodi a quattro punte) sul pavimento della grotta, dimenticandosi che andava sempre in giro scalzo, quindi si ritrovò in un angolo circondato dalle sue armi, Arinco era arrivato finalmente ad un incantesimo che sapeva e ottenne anche la sorpresa, poichè i trogloditi lo stavano ignorando dal momento in cui avevano scoperto che i suoi incantesimi non facevano niente e quindi il suo
Wizard Mark li colpì in tutta la sua potenza, ricamando sulla loro pelle una fitta tramatura di immagini di porcellini; Lifo non si trovava più, ma guardando meglio lo si poteva vedere sotto la nicchia del Troll che tentava di scalare il muro per arrivarci, ma dato che in
Climb Walls aveva uno zero tondo tondo, cambiato dal Master per pietà in uno per mille, stava rimettendoci le unghie su quella parete.
E i trogloditi? Semplicemente avevano lasciato perdere Arinco, Ahi e
Lifo e si stavano occupando di Ugruk, con risultati che oscillavano tra lo scarso e il nullo, dato che Ugruk non aveva ricevuto ordini la situazione era uno stallo completo. Stallo per Dhorwan che non riusciva a battere Nevierè, stallo anche per Nevierè dato che la sua tattica preferita (e unica) era quella di disarmare l’avversario e sembrava non funzionare con Dhorwan, che aveva già estratto da non si sa dove ventisette spade. Ma fu Ahi che salvò la situazione, dato che era l’unico con la mente libera (molto, molto libera) gridò sopra il tumulto poche parole, “Destra, Picchia, vai cosi!”, il cui significato sfuggì ai trogloditi, per poco, poichè dopo tre secondi si ritrovarono tutti quanti spalmati sul pavimento e sulle pareti della grotta, colpito da un’idea, Ugruk estrasse il coltello e una pagnotta e si mise a farsi panini di troglodita, per dopo. Arinco, Ahi e Lifo si girarono immediatamente verso la testa di Troll, che vedendo persa la battaglia disse “Maledetti, non mi avrete!” e con un movimento del naso schiacciò un pulsante sul fondo della nicchia e sparì dentro la botola che di era aperta; “Pazienza, in fondo non era altro che una testa di… Dhorwan, ma stai ancora combattendo? Fermi tutti, aspettate a tornare ai turni, bisogna rimanere ai round, non è ancora finita…” disse Ahi che si era già rilassato, perdendo completamente l’aspetto di un monaco.
Dhorwan intanto cominciava a sentirsi stanco e il suo scudo sembrava una cartina geografica tanto era piena di colpi, con le ultime energie che gli erano rimaste innalzò la spada e mentre stava per gridare “Mi arrendo!” arrivarono Lifo, Ahi e Arinco alle spalle di Nevierè, Lifo tentò con il backstabbing, ma a causa del suo livello riuscì a fargli solo un terzo del danno, Ahi non riusciva più a trovare il suo
Nunchaku e si stava mezzo denudando, ma per fortuna c’era Arinco
(Aiuto, che cosa ho detto!) che con ampi gesti cabalistici delle sue mani riuscì a lanciare un “A-a-a-animal Gro-gro-growth”, “Animal
Growth? E secondo te a cosa dovrebbe servire?” disse un pò scocciato
Dhorwan, dopodichè cominciò a crescere, non rimase schiacciato dall’armatura perchè praticamente questa gli era stata incollata addosso, quindi occupò gran parte della caverna e sistemò in un attimo
Nevierè schiacciandolo come un insetto, anzi, come un inetto.
“Bene facciamo il punto della situazione…” disse Dhorwan, Arinco disegnò un punto per terra “E-ecco fa-atto”, Dhorwan lo ignorò e aggiunse “Primo, ci sono dei feriti?” tutti scossero la testa, tranne
Ugruk, “Ugruk sei ferito?” Ugruk lo stava guardando come se gli avesse chiesto di calcolargli in esadecimale la radice cubica del pi greco,
“Lascia perdere, Ugruk. Secondo… Arinco, fammi tornare come prima!!!” e prese Arinco e lo iniziò a scuotere tanto che iniziarono a cadergli dalle tasche tutti gli oggetti magici, compreso un pugnale
“Il mi-mio pugna-a-ale!” Arinco era talmente contento che mandò
Dhorwan a sbattere contro la parete, l’urto ebbe un effetto secondario e Dhorwan iniziò a sgonfiarsi, “Beh, almeno sono ritornato normale,
Ahi, che ci fai in piedi su un masso?” “Veramente capo, io sono in piedi e basta, piuttosto tu, cosa ci fai in ginocchio”, in breve dopo mezz’ora di discussioni Ahi e Lifo arrivarono alla conclusione che
Dhorwan era alto come un Halfling, Arinco arrivò alla conclusione che
Dhorwan sarebbe potuto rimanere così per dei mesi e Dhorwan arrivò quasi alla gola di Arinco e alla conclusione della sua vita. Arinco lanciò uno “Sliip” che ebbe l’effetto di accecare Dhorwan poichè gli apparvero un paio di mutande sull’elmo; insomma dopo due ore di caos
Lifo riuscì a riportare l’ordine spegnendo la torcia e dicendo “Beh, ormai è notte ed è inutile stare a litigare, mettiamoci a dormire, faccio io il primo turno di guardia”.

To be continued…

Andrea Nini

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